Ma che fine ha fatto la commissione dei "genitori assaggiatori"?
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Riceviamo e pubblichiamo l’intervento sulla mensa a Colle di Val d’Elsa dei consiglieri della lista civica colligiana, Leonardo Fiore e Letizia Franceschi.
“COLLE DI VAL D’ELSA. Mentre gli alunni delle scuole di Colle Val d’Elsa devono mangiare quello che passa l’Azienda Multiservizi, i dipendenti del Comune di Colle Val d’Elsa si sono visti bene dal farlo e si rivolgono, per i loro pranzi, ad un Bar Ristorante di Colle che somministra loro pasti succulenti che gli stessi scelgono tra più varietà di piatti.
Ogni giorno della settimana i nostri amministratori possono scegliere tra una vasta gamma di piatti diversificati e gustosi, ad un costo che sembra aggirarsi attorno ai 3,50€ a pasto.
Interrogata su questo punto in consiglio comunale, l’Assessore non è stata in grado di dare una risposta. Veramente incredibile!
Ma ci è sembrato giusto che la gente conoscesse queste notizie, perché danno una immagine piuttosto chiara della situazione.
E sulla questione mensa scolastica, la Lista Civica ha presentato una interrogazione nel corso dell’ultimo consiglio comunale, nella quale si sollevavano una serie di problematiche sulla qualità del cibo somministrato e sui costi che i genitori devono sostenere per la mensa dei loro bambini.
Prima di entrare nel merito della vicenda, la Lista Civica intende raccogliere l’invito che l’assessore ha rivolto a tutti i genitori nell’ultimo comunicato uscito in questi giorni, di contattare la Multiservizi, scrivere, rivolgere segnalazioni, ogni qualvolta i genitori rilevino problemi, lamentele dei bambini e dubbi su quello che viene loro somministrato durante i pasti.
E questo invito che noi facciamo a tutti i genitori è motivato dal fatto che durante il consiglio, l’assessore, rispondendo alle domande della Lista Civica, ha interamente smentito quanto riferito nell’interrogazione. Secondo quanto detto dall’assessore infatti non ci sarebbero mai state lamentele da parte dei genitori, la vicenda della raccolta delle firme da parte dei bambini di Sant’Andrea sarebbe stata un gioco e che le maestre non ne sarebbero mai venute a conoscenza, che il cibo dato alla mensa è buono e piace a tutti i bambini e che non esiste alcuno squilibrio tra il costo del pasto e quanto viene dato agli alunni giornalmente.
Poiché però la Lista Civica ha raccolto invece molte lamentele da parte dei genitori, a questo punto appare indispensabile che, tutti i genitori che intendano sollevare delle questioni su quanto viene dato da mangiare ai loro bambini, non abbiano timore a dirlo ad alta voce e scrivano lettere, facciano segnalazioni e vadano a bussare alla porta della Azienda Multiservizi per le loro recriminazioni. E questo noi lo diciamo a voce alta, proprio perché la risposta alla nostra interrogazione da parte dell’assessore è stata una totale smentita a quanto da noi denunciato: insomma, secondo loro, tutto va bene sia per l’amministrazione che per la Multiservizi.
Inoltre sulla questione del ripristino della commissione dei genitori assaggiatori, rimaniamo fortemente perplessi nel leggere come la ripresa del progetto da parte della Multiservizi di concerto con l’amministrazione, sarà da loro presa in esame, qualora ne sia da loro valutata l’opportunità.
Allora noi ci chiediamo: che titolo hanno queste persone per parlare di opportunità nella scelta di certi progetti, quando il fine è solo quello di creare un ulteriore canale tra la scuola e i genitori, ma soprattutto tra la azienda multiservizi e l’amministrazione con i genitori, proprio per garantire, nel loro operato, il ricorso a metodi trasparenti e limpidi, nella gestione della macchina amministrativa e in particolare per quanto riguarda proprio la questione mensa.
Oltretutto si tratta di un progetto che non comporterebbe alcun costo per nessuno e sarebbe una dimostrazione chiara per l’amministrazione di smentire tutte quelle voci di proteste e lamentele di quei genitori che invece stanno facendosi sentire.
Oltretutto c’è poi da considerare che il costo di ogni singolo pasto è aumentato in maniera considerevole e forse sarebbe anche per questo necessario far vedere concretamente, ai genitori che lo chiedono, quello che i loro bambini stanno mangiando giornalmente, anche solo per giustificare la spesa così alta.
I consiglieri comunali
Leonardo Fiore
Letizia Franceschi