E’ vero, com’è vero, che precedenti liste civiche senesi sono nate e poi nel tempo scioltesi come neve al sole vedendo spesso loro esponenti utilizzare i voti ottenuti per crearsi spazi nella maggioranza?
E’ vero, com’è vero, che c’è un’inclinazione che impone alle liste civiche stesse per sopravvivere di focalizzare lo scontro con le altre opposizioni ricercando nel tempo legittimità locale in chi ha ruoli istituzionali?
E’ vero, com’è vero, che le liste civiche, nella loro storia e chissà se “anche nell’attualità” loro esponenti operino esclusivamente per ottenere riconoscimenti e ruoli individuali di rilevante prestigio e di ritorni economici certi?
E’ vero, com’è vero, che un’opposizione che costruisce l’alternanza di governo necessita di un respiro progettuale ampio e di interesse comune, di personalità e di partiti ancorati a contenuti e storie politiche più grandi di quelle dei singoli soggetti?
Possono dichiarare le Liste Civiche che nessuno dei loro esponenti abbia ripetutamente tentato “agganci” per richieste individuali con il mondo politico romano e non solo verso Il Popolo della Liberta (Forza Italia)?
Se anche l’ultimo movimento, baluardo delle Liste Civiche senesi, si accorgesse dei nostri interrogativi e ponesse sul tavolo della discussione la risposta, potremmo pensare che non sia mosso da leve esogene, ma interessato alla discussione e all’interesse comune.
Se invece si continua ad affrontare il dibattito spostandolo dal ragionamento politico al piano degli assalti personali, dobbiamo concludere che la risposta ai quesiti che abbiamo posto sia per tutti affermativa.
Popolo della Libertà (Forza Italia)
Coordinamento Comunale di Siena