SIENA. Parliamo prima della sostanza: siete in pensione e stamattina avete verificato il vostro conto corrente? Non avrete trovato l’accredito della pensione – ma come, è il quattro del mese e per quattro giorni ci hanno spiegato, i mezzi d’informazione, che il primo di gennaio è festa, il due è sabato e il tre era domenica, quindi – purtroppo (per i pensionati) – la pensione sarebbe stata accreditata solo al quattro.
Eppure oggi è il quattro! Forse ho sbagliato a leggere la data sul calendario?, potrebbero chiedersi alcuni milioni di pensionati, no, non hanno sbagliato a leggere la data, sono stati – invece – trattati, per l’ennesima volta da Parco Buoi, da cittadini di serie C, da gente che non conta nulla e che non ha dignità.
Infatti, se passiamo a parlare del segnale che viene dato con questo inspiegato “gesto”, è come se a uno non gli dessero lo stipendio alla data pattuita, senza dirgli perché.
Ma siccome i pensionati sono dei “vecchi” – con l’eccezione dei babypensionati, che a suo tempo, sono andati in quiescenza così giovani da riuscire ad esserlo tutt’ora -, vecchi fannulloni, perché dargli spiegazioni?
Almeno quando Giuliano Amato ci ha scippato nottetempo un pezzo del nostro conto in banca si è giustificato con l’Europa, ma questi (l’INPS?, il governo? le fate?) invece hanno sicuramente pensato che noi vecchi macilenti e un po’ rimbambiti dobbiamo accontentarci di quello che il convento decide di far passare …
Io “voglio” sapere qual è la motivazione di questa manovra, e voglio conoscere il nome di chi ha preso questa decisione.
A costui auguro, dalla vita, il medesimo trattamento, moltiplicato per il numero dei pensionati. E spero che il mio augurio vada a segno.
E infine pretendo di sapere chi stiamo salvando con questi giorni di valuta.
Silvana Biasutti