La bimba nata in ambulanza sta bene. E anche la mamma
SIENA. Gentili Direttori, chi scrive è Roberto Melilli, il padre di Azzurra la bambina nata, il 21 u.s. sull’ambulanza del 118 della pubblica assistenza poco prima dell’accesso in ospedale, con questa lettera voglio ringraziare i colleghi che hanno assistito mia moglie nel travaglio, mia moglie sta bene, la bambina anche, purtroppo quando mi è giunta la chiamata di emergenza che mi annunciava l’inizio del travaglio mi trovavo a circa 100 km da Siena distanza tale da impedirmi, di fatto, di poter assistere mia moglie, ma sono rimasto in contatto con dei colleghi del 118 che mi avevano rassicurato delle condizioni e del trasporto immediato con mezzo attrezzato presso l’ospedale le scotte di Siena, ho saputo telefonicamente della nascita dai colleghi quando ero sopragiunto a Grosseto, mi sono emozionato come spesso accade in queste occasioni, e ho rassicurato mia figlia claudia che era rimasta a casa ad attendere il mio arrivo, giunto in ospedale ho accertato che la bambina stava bene, anche se era in culla termica a seguito dell’ipotermia è stata sottoposta a gas analisi e agli screening obbligatori, risultati nella norma cosa dire, dire grazie in queste occasioni e dire poco, e per questo che voglio ringraziare tutti i colleghi dell’asl 7, i colleghi tutti del 118 che ogni giorno fronteggiano situazioni critiche con senso di appartenenza ed entusiasmo, il mio unico rammarico è stato non essere presente, e non aver goduto a pieno la nascita di mia figlia come accaduto con le mie due stelle Claudia e Francesca, ma evidentemente la piccola Azzurra aveva già scritto un altro destino.
V’invio queste foto per far condividere la gioia di questo splendido evento ringraziando il dott. Leonardo Mulinaro e il personale collaborante.
Grazie
Roberto Melilli