![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/1288106730375.jpg)
SIENA. Il “Palazzaccio” di Toiano, il cui toponimo “Dio Jano” sta a significare luogo sacro, fu sede di un insediamento etrusco, e divenne fortilizio della repubblica senese in epoca medioevale.
Giovanni Boetti, professore emerito dell’Università di Siena, nella sua appassionata ricognizione storica e geografica del territorio di Sovicille, che si intitola “Suavis locus ille – Sovicille”, descrisse egregiamente il luogo dove sorge il castello di Toiano : “ Dalle pendici occidentali del colle di Lecceto, ad una altitudine che si aggira sui 250 metri, domina a sud il Piano dello Spino il villaggio di Toiano. La contrada è sterile e sassosa dalla parte di Lecceto, mentre è fertilissima e coltivata soprattutto a vigna nella pianura che si estende verso Ponte allo Spino…Il paesaggio è meraviglioso: sullo sfondo di un pittoresco alternarsi di casolari, ville, torri, sassi e colori, sparsi sulle pendici del poggio, palpitano in un mare di luce i gruppi di fabbricati che compongono il villaggio….I resti della sua antica fortezza, il Palazzaccio, enorme complesso che si compone di due corpi di fabbrica con interposto cortile, riportati al contesto dell’affresco del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti, relativo al contado lontano dalla città, traducono l’immagine di Toiano in età comunale…Un altissimo torrione rettangolare in pietra, al quale sono stati addossati corpi di fabbrica più bassi, apparentemente coevi, domina oggi nel diruto fortilizio….In questi luoghi si accamparono le truppe fiorentine all’epoca della battaglia di Montaperti….Dalle notizie storiche pervenuteci, possiamo ritenere il Palazzaccio un antico fortilizio della Repubblica senese che doveva guardarsi alle spalle dall’irruenza dei fiorentini, dei Pisani e dai falchi della Maremma, quali gli Ardengheschi, gli Aldobrandeschi e i loro alleati”. Fino a qualche anno fa, il “Palazzaccio” era abitato; poi è stato abbandonato per motivi di sicurezza, in quanto la totalità delle coperture è pericolante e in pessimo stato, con travi e tegole in parte cadute (vedi foto allegate). Non sappiamo in che modo si possano reperire le risorse , ma è urgente intervenire su questo bene, che riveste tale enorme interesse storico, culturale e paesaggistico, e che è inserito nell’elenco dei Beni notificati presso la Soprintendenza di Siena ai sensi della Legge 1089/39. Ci risulta che il bene sia privato, proprietà dell’Azienda Agricola Valli a Toiano; ma pensiamo che anche le Istituzioni senesi si debbano sentire coinvolte, e che debbano cercare il modo di reperire le necessarie risorse per un intervento urgente; mantenere questa insigne struttura torna a vantaggio dell’intero territorio senese e della sua immagine agli occhi del mondo. E non dimentichiamo che Siena trova nel turismo culturale la sua maggiore e duratura fonte economica.
Lucilla Tozzi
presidente Italia Nostra Sezione di Siena
Giovanni Boetti, professore emerito dell’Università di Siena, nella sua appassionata ricognizione storica e geografica del territorio di Sovicille, che si intitola “Suavis locus ille – Sovicille”, descrisse egregiamente il luogo dove sorge il castello di Toiano : “ Dalle pendici occidentali del colle di Lecceto, ad una altitudine che si aggira sui 250 metri, domina a sud il Piano dello Spino il villaggio di Toiano. La contrada è sterile e sassosa dalla parte di Lecceto, mentre è fertilissima e coltivata soprattutto a vigna nella pianura che si estende verso Ponte allo Spino…Il paesaggio è meraviglioso: sullo sfondo di un pittoresco alternarsi di casolari, ville, torri, sassi e colori, sparsi sulle pendici del poggio, palpitano in un mare di luce i gruppi di fabbricati che compongono il villaggio….I resti della sua antica fortezza, il Palazzaccio, enorme complesso che si compone di due corpi di fabbrica con interposto cortile, riportati al contesto dell’affresco del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti, relativo al contado lontano dalla città, traducono l’immagine di Toiano in età comunale…Un altissimo torrione rettangolare in pietra, al quale sono stati addossati corpi di fabbrica più bassi, apparentemente coevi, domina oggi nel diruto fortilizio….In questi luoghi si accamparono le truppe fiorentine all’epoca della battaglia di Montaperti….Dalle notizie storiche pervenuteci, possiamo ritenere il Palazzaccio un antico fortilizio della Repubblica senese che doveva guardarsi alle spalle dall’irruenza dei fiorentini, dei Pisani e dai falchi della Maremma, quali gli Ardengheschi, gli Aldobrandeschi e i loro alleati”. Fino a qualche anno fa, il “Palazzaccio” era abitato; poi è stato abbandonato per motivi di sicurezza, in quanto la totalità delle coperture è pericolante e in pessimo stato, con travi e tegole in parte cadute (vedi foto allegate). Non sappiamo in che modo si possano reperire le risorse , ma è urgente intervenire su questo bene, che riveste tale enorme interesse storico, culturale e paesaggistico, e che è inserito nell’elenco dei Beni notificati presso la Soprintendenza di Siena ai sensi della Legge 1089/39. Ci risulta che il bene sia privato, proprietà dell’Azienda Agricola Valli a Toiano; ma pensiamo che anche le Istituzioni senesi si debbano sentire coinvolte, e che debbano cercare il modo di reperire le necessarie risorse per un intervento urgente; mantenere questa insigne struttura torna a vantaggio dell’intero territorio senese e della sua immagine agli occhi del mondo. E non dimentichiamo che Siena trova nel turismo culturale la sua maggiore e duratura fonte economica.
Lucilla Tozzi
presidente Italia Nostra Sezione di Siena