La Lega Nord denuncia lo stato di abbandono del quartiere
SIENA. Accanto a impalcature abbandonate da tanto, troppo tempo. Accanto ad un terreno nel quale passa un bypass della fognatura che spesso e volentieri (ora un po’ meno) emana un odore nauseabondo e con fognature che talvolta necessitano di un intervento di spurgo. A fianco di una struttura nuovissima di alloggi minimi, abbandonata da anni, qualche tempo fa depredata da vandali e ladri e che pare diventi saltuariamente rifugio di sbandati e senza tetto (talvolta i vetri sono appunto appannati) e nella quale fa bella mostra di sé da mesi qualche luce accesa giorno e notte da mesi. In mezzo ad una zona circondata da transenne e recinzioni arancioni dei lavori in corso, con quella passerella tra edifici, abbattuta da un camion anni addietro e mai ripristinata, che doveva collegare tra loro due strutture, una delle quali doveva ospitare l’ufficio del registro, la posta, il mercatino e che invece è divenuta terreno fertile per le zanzare, che hanno scelto come vivaio quella che doveva essere una fontana e che oggi è abbandonata e piena di acqua stagnante. A pochi metri da una piazza (la Piazza Risorgimento), la cui pavimentazione, sistemata di recente, è tutta rotta e lungo quel Passaggio Calamandrei il cui muretto, nella parte finale, è franato e che viene spesso percorso da ragazzi in bicicletta, con il rischio di rovinose cadute. Dove siamo? A San Miniato.
“Per quest’opera sono stati spesi soldi pubblici per non farci nulla. Questo quadretto è il simbolo di come viene dimenticato un quartiere abitato da persone che da anni è considerato tradizionalmente elettoralmente rosso. E’ questo il ringraziamento della Giunta comunale e del PD agli abitanti di San Miniato? E’ questo l’interesse per il degrado della Città?”, afferma Francesco Giusti, segretario comunale della Lega e candidato alle prossime elezioni regionali, che, chiamato da alcuni cittadini, si è fatto portavoce delle loro istanze. “La cosa grave è che in mezzo a quest’area degradata è stato inaugurato qualche mese fa il gioiello della “Scuola Montessoriana”, unica in Toscana, all’interno di una struttura di proprietà comunale. Come mai il Comune non ha pensato a sistemare l’area per meglio accogliere i bambini e le insegnanti?”.
Lega Nord Siena
