Un invito a riflessioni e richieste ben definite
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LETTERA APERTA AI 12 DIPENDENTI DELL’AEROPORTO
SOVICILLE. Cari amici, abbiamo letto la vs.richiesta di chiarimenti e ci stupisce che solo ora vi siate fatti sentire, pur essendo, chi più chi meno, ben informati sulle numerose, continue, persistenti irregolarità e, assai probabilmente penalmente perseguibili, messe in atto dalla società.
1) Nessuno di voi sapeva che la gara per scegliere il socio privato di maggioranza era “truccata”?
2) Nessuno di voi sapeva che Galaxy non sarebbe dovuta e potuta entrare nella società prima che il Ministero approvasse la procedura?
3) Nessuno di voi sapeva che la certificazione tecnica “costava” € 8 milioni di investimenti?
4) Siccome dite di essere “perfettamente a conoscenza di procedure in tema di concessione …”, nessuno di voi sapeva che anche la sola delibera di riduzione di capitale, è eseguita almeno 90 gg dopo la sua iscrizione nel Registro delle Imprese e che dunque mai e poi mai il 31 marzo sarebbe avvenuto il riassetto societario? Nel 2009, la società ha assunto il 12° dipendente, un legale per la società: chiedete a lui.
5) Nessuno di voi, sa che nel bilancio 2009, i costi per 12 dipendenti è stato di € 654.274,00? Cui vanno aggiunti i costi per i servizi, comprensivi di emolumenti a personale non dipendente, pari ad € 1.185.498,00 ed altri costi arrivando alla perdita di esercizio di € 2.170.375,00?
Nel 2010, questi costi non sono diminuiti, anzi. Non vi pare saggio dunque, che i Soci Pubblici, prima di avventurarsi in progetti economicamente insostenibili, guardino attentamente le carte che il Presidente Machetti, all’insaputa di tutti, ha già inviato all’ENAC?
Sarà bene o no, riflettere attentamente sui piani aziendali prima di “essere costretti ad invocare” un socio privato, che se è come Galaxy, avrà poco del Cireneo?
Se vi trovate in questa situazione, non è ai Soci Pubblici (ovvero ai consiglieri comunali) che vi dovreste rivolgere ma al vs. Presidente.
Quando fin dal novembre 2009, Galaxy gli disse che voleva recedere, anzichè avviare trattative, ha richiamato il versamento del 45%. Quando, il 24.03.2010, Galaxy gli ha riconfermato di volersene andare ma che avrebbe anche versato il 45% a condizione di riaverlo se entro il 31.12.2010 non c’era la concessione ventennale, perchè il Presidente ha fatto il duro?
Quando Galaxy gli ha comunicato che la sig.a Namblard rappresentava solo se stessa, gli ha fatto comodo tenersela nel CdA. Poi, quando si è accorto che i tempi erano stretti, sempre più stretti per la concessione ventennale, allora di corsa, qualsiasi Accordo andava bene, da approvarsi al più presto e contro la legge. Purtroppo era già capodanno 2010!!!
Meno male che è prevalsa la saggezza e il buon senso in qualche amministratore, passato e futuro, e in tanti consiglieri nel rinviare pseudo-accordi transattivi!
Se, al contrario, vi volete affidare a quelli del PDL, sopra tutti, che non hanno mai letto un bilancio della società e nemmeno gli studi sul sistema aeroportuale italiano del loro stesso Ministro, fatevi furbi: una loro buona fidejussione a garanzia dei vs stipendi.
Sarà possibile sbrogliare l’intricata matassa societaria, solo grazie a questa sensata pausa.
In seguito, se ad Ampugnano atterreranno solo aerotaxi e qualche jet privato, a noi andrà benissimo.
Cordialmente
Comitato contro l’ampliamento dell’aeroporto di Ampugnano – Siena
ampugnano@gmail.com www.comitatoampugnano.it