SIENA. E’ evidente che, a meno di tre mesi dalle prossime elezioni regionali, Enrico Rossi cerchi in tutti i modi di distribuire appalti a destra e a manca, come? Appaltando a ditte private la costruzione dei grandi ospedali. Costruzioni talmente all’avanguardia da essere state collocate su falde acquifere (Ospedale di Pistoia), zone paludose (Ospedale di Massa-Carrara) e zone a intenso inquinamento acustico (Ospedal di Lucca).
Le politiche della giunta regionale di Enrico Rossi si sono caratterizzate, tra le tante, per la massiccia riorganizzazione della sanità toscana: con la delibera 1235 sono stati apportati tagli ai posti letto, smantellamento dei piccoli ospedali, esternalizzazioni e tagli al personale. Inoltre, la malagestione della sanità toscana ha prodotto enormi buchi finanziari: 410 milioni di euro tra Massa e Siena pagati da utenti e lavoratori in disservizi e blocchi degli stipendi (è il caso del blocco degli straordinari ai dipendenti de Le Scotte, da due anni ormai…), che si accompagna ad un maggiore carico di lavoro a fronte del blocco del turn-over.
Dietro la scusa di strutture antiquate e non funzionali al servizio, Marroni (assessore alla sanità toscana) e Rossi ricorrono al Project Financing (Finanza di progetto), che significa appaltare a privati la costruzione di megastrutture sanitarie con finanziamenti pubblici pre-contratto. Al termine dei lavori sarà il costruttore privato a gestire tutti i servizi non sanitari, cioè le pulizie, le mense, le manutenzioni, gli impianti, i parcheggi esterni e tutto il resto. Ciò significa concedere al costruttore privato un megaappalto in esclusiva, senza alcuna gara e per decine di anni, durante i quali ogni eventuale perdita economica sarà accollata al Sistema Sanitario pubblico! Alla faccia delle sacre “regole del mercato”, della competitività e di tutte le balle con le quali questa classe dominante nasconde la realtà dello sfruttamento, della speculazione, della progressiva distruzione di tutto il sistema di sicurezza sociale, di cui la Sanità è architrave fondamentale.
I dati che già ora emergono dalla gestione dei “mega” ospedale di Prato e Pistoia dimostrano che questi casermoni sono utili per le inaugurazioni pre-elettorali, ma che in termini tecnici e gestionali sono inefficienti.
Sabato 14 febbraio alle ore 16.30 il CSP (Comitato di salute pubblica) presenterà, con la presenza dell’autore Daniele Rovai, il libro LA NUOVA SANITA’ TOSCANA. I 4 NUOVI OSPEDALI TOSCANI E LA LEGGE TRUFFA DEL PROJECT FINANCING, presso il circolo Arci centro in via di Città 101.
Interverranno anche Franco Picone, USB Lucca, che ci racconterà in che modo cambieranno le condizioni di lavoro con il Project Financing, Carla Breschi medico aderente al CREST_ Comitato Regionale Emergenza Sanitaria Toscana, che farà una panoramica generale sulle condizioni del servizio sanitario toscano, Mariangela Nasillo del CTDS_Coordinamento Toscano in difesa della sanità, che presenterà la campagna sull’illeittimità dei ticket sanitari e la mobilitazione regionale del 21 febbraio.
D’altronde, anche Siena pare che intenda fare la sua parte, Marroni nell’annunciare una commissione tra Regione, Azienda sanitaria, Comune ed Università per decidere il destino del Le Scotte, profetizza due sostanziali alternative: una profonda ristrutturazione o la ricostruzione parziale dell’ospedale e aggiunge che, tema cruciale, sarà la forma di finanziamento e la valorizzazione dei beni esistenti.
Parole sibilline quanto preoccupanti…
CSP_Comitato di salute pubblica Siena