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SIENA. Il Comune di Siena ha presentato, in questi giorni, il progetto dell’”Anello Senese” che porterà nuova acqua potabile, dalla diga del Montedoglio, alla nostra città e ai comuni vicini.
La realizzazione di questo importante progetto, che in seguito, si dovrebbe estendere nei comuni del grossetano è un’importante realizzazione che ci lascia più che soddisfatti.
Nello stesso tempo plaudiamo il Sindaco di Monteriggioni, eletto nelle liste del centrosinistra, per la sua presa di posizione sull’ormai nota questione del “deposito cauzionale” deciso dall’assemblea dei sindaci dell’Ato 6, e sulla quale, questo Circolo, ha più volte preso posizione invitando anche associazioni, sindacati e partiti politici ad esprimersi in merito.
Purtroppo, dopo la sfuriata iniziale di Elisa Meloni, segretaria provinciale del PD, di cui, ancora oggi, non riusciamo a capire il contenuto, visto che ha attaccato i partiti del centro destra quando, in prima analisi, la richiesta di revoca del deposito cauzionale previsto partiva proprio dal suo partito della provincia di Grosseto, silenzio completo da parte di tutti sebbene la deliberazione di cui trattasi sia esecutiva.
Il sindaco Valentini ha preso spunto da una lettera inviata ad un cittadino del grossetano, dal difensore civico della Toscana con la quale viene affermato che il provvedimento dell’Ato 6, sotto il profilo della legittimità, è regolare in quanto tutti gli Ato della Regione prevedono l’applicazione del deposito cauzionale.
Noi non siamo giuristi e pertanto non apriamo una disputa con l’avvocato Giorgio Morales, ma ci poniamo alcune domande.
Il pagamento del canone di depurazione, anche laddove non esisteva l’impianto, era applicato in tutta la Regione, poi è stato ritenuto, a ragione, illegittimo. E’ legittimo che quest’ultima forma di “finanziamento” al Fiora S.p.A venga addebitata esclusivamente agli utenti che non hanno la domiciliazione bancaria, come a dire tutti gli altri sono morosi?
E’ legittimo che un’utenza multipla come quella di un condominio venga considerata a prescindere dagli effettivi utilizzatori?
Altre domande potremo porci e porre alla cittadinanza, ma ci fermiamo qui.
Valentini si è dichiarato disponibile nel trovare un altro metodo per sostituire il deposito cauzionale. Noi lo abbiamo fatto da tempo, suggerendo un’ipotesi tutta da verificare. Quello che conta, comunque, è il cercare una nuova soluzione che sia meno raffazzonata dell’attuale.
Le tariffe, ormai, sono al massimo. Come recentemente abbiamo letto nei quotidiani locali, in Italia, veniamo subito dopo Firenze e Arezzo. Siamo convinti che i cittadini, nel limite del possibile, sarebbero disposti a contribuire con mezzi non tariffari a sollevare la triste situazione finanziaria del Fiora Spa al fine di ridurre sensibilmente le perdite della rete che, fatta eccezione per il comune di Siena, sono al 40% e forse più.
Il Circolo Piazza del Campo
Loretana Battistini
La realizzazione di questo importante progetto, che in seguito, si dovrebbe estendere nei comuni del grossetano è un’importante realizzazione che ci lascia più che soddisfatti.
Nello stesso tempo plaudiamo il Sindaco di Monteriggioni, eletto nelle liste del centrosinistra, per la sua presa di posizione sull’ormai nota questione del “deposito cauzionale” deciso dall’assemblea dei sindaci dell’Ato 6, e sulla quale, questo Circolo, ha più volte preso posizione invitando anche associazioni, sindacati e partiti politici ad esprimersi in merito.
Purtroppo, dopo la sfuriata iniziale di Elisa Meloni, segretaria provinciale del PD, di cui, ancora oggi, non riusciamo a capire il contenuto, visto che ha attaccato i partiti del centro destra quando, in prima analisi, la richiesta di revoca del deposito cauzionale previsto partiva proprio dal suo partito della provincia di Grosseto, silenzio completo da parte di tutti sebbene la deliberazione di cui trattasi sia esecutiva.
Il sindaco Valentini ha preso spunto da una lettera inviata ad un cittadino del grossetano, dal difensore civico della Toscana con la quale viene affermato che il provvedimento dell’Ato 6, sotto il profilo della legittimità, è regolare in quanto tutti gli Ato della Regione prevedono l’applicazione del deposito cauzionale.
Noi non siamo giuristi e pertanto non apriamo una disputa con l’avvocato Giorgio Morales, ma ci poniamo alcune domande.
Il pagamento del canone di depurazione, anche laddove non esisteva l’impianto, era applicato in tutta la Regione, poi è stato ritenuto, a ragione, illegittimo. E’ legittimo che quest’ultima forma di “finanziamento” al Fiora S.p.A venga addebitata esclusivamente agli utenti che non hanno la domiciliazione bancaria, come a dire tutti gli altri sono morosi?
E’ legittimo che un’utenza multipla come quella di un condominio venga considerata a prescindere dagli effettivi utilizzatori?
Altre domande potremo porci e porre alla cittadinanza, ma ci fermiamo qui.
Valentini si è dichiarato disponibile nel trovare un altro metodo per sostituire il deposito cauzionale. Noi lo abbiamo fatto da tempo, suggerendo un’ipotesi tutta da verificare. Quello che conta, comunque, è il cercare una nuova soluzione che sia meno raffazzonata dell’attuale.
Le tariffe, ormai, sono al massimo. Come recentemente abbiamo letto nei quotidiani locali, in Italia, veniamo subito dopo Firenze e Arezzo. Siamo convinti che i cittadini, nel limite del possibile, sarebbero disposti a contribuire con mezzi non tariffari a sollevare la triste situazione finanziaria del Fiora Spa al fine di ridurre sensibilmente le perdite della rete che, fatta eccezione per il comune di Siena, sono al 40% e forse più.
Il Circolo Piazza del Campo
Loretana Battistini