ABBADIA SAN SALVATORE. Il primo giorno di scuola, per i bambini della scuola elementare, è sempre stato un giorno di festa. Si ritrovano i vecchi compagni di classe, e anche i nuovi, si riprende un percorso di conoscenze e di apprendimento che per i ragazzi rappresenta un importante momento formativo per il futuro della loro vita. Quest’anno, noi crediamo, non c’è nulla da festeggiare. Né per i bambini, né per i loro genitori, né per gli insegnanti. Si inaugura una nuova scuola, voluta ostinatamente dal Sindaco e dalla Giunta, in un contesto isolato, completamente fuori dalla vita del Paese, in una zona disagiata e nelle vicinanze all’area ex-miniere da bonificare. La scuola non è una segheria, né una azienda meccanica, né elettronica. Lo dice la stessa legge del 18 dicembre 1975: “Ogni edificio scolastico va considerato parte di un continuum educativo, inserito in un contesto urbanistico e sociale, e non come entità autonoma. Pertanto gli edifici scolastici debbono essere previsti in stretta relazione con altri centri di servizio, con essi integrabili sia spazialmente che nell’uso, quali i servizi sportivi, ricreativi, culturali, amministrativi, etc”. La scelta del “capannone ex-Indeni” è quindi sbagliata prima di tutto dal punto di vista “pedagogico”, oltre che per i problemi che creerà in particolare nei mesi invernali. Non si raggiungerà certamente a piedi, ma sarà tutto un viaggiare di pullmini e macchine (l’ultima delibera di Giunta, numero 164 del 06/09/2010 prevede per il trasporto dei pullmini, una spesa addirittura fino a 100.000 euro più Iva). Sembra più un luogo di punizione per i bambini, i loro genitori e gli insegnanti che un luogo di vita sociale e culturale. Il problema è che si è voluta abbandonare la vecchia struttura di Via della Pace, senza voler fare una ulteriore, attenta verifica, da parte di professionisti esterni di alta professionalità, luminari della materia, sulla possibilità di recuperare a fini scolastici la stessa struttura, forse con minori spese di quanto comporterà la eventuale realizzazione di un nuovo complesso. Il problema è che si andrà in quell’area senza che l’Arpat e l’Usl abbiano verificato “l’idoneità ambientale”, e che le verifiche più volte richieste verranno solo fatte a partire da ottobre 2010 a maggio 2011 con i bambini già presenti in quell’area in tutto l’anno scolastico. Il problema è che il Sindaco ha rifiutato qualsiasi confronto con le minoranze, non presentandosi ai vari incontri pubblici e addirittura uscendo con la sua maggioranza dal Consiglio comunale del 12 luglio us. Il problema è che la scuola all’ex-Indeni si dice sarà provvisoria, ma si prevede una spesa complessiva (inclusa la nuova mensa) di circa 1 milione e 700.000 euro. Il problema è che la scuola all’ex-Indeni non sarà così provvisoria, ma durerà per molti anni. Ma il sindaco non osa dirlo chiaramente ai cittadini. Il problema è che non si sa nulla sulla nuova scuola: né il luogo dove verrà costruita, né il progetto, né i costi, né la certezza dei finanziamenti. Il problema è che non sanno dire nulla di come verrà utilizzata la vecchia scuola di Via della Pace, che, abbandonata, si degraderà nel corso dei prossimi anni. Il problema è che il Sindaco e la Giunta sono tutti in scadenza e sanno già da ora che alla fine della attuale legislatura non si ripresenteranno (sono lì da dieci e anche quindici anni) e quindi ci lasceranno in eredità una situazione di grave difficoltà e incertezza. Noi continueremo la nostra opposizione, denunciando la grave scelta fatta e richiedendo: la ulteriore verifica della struttura di Via della Pace, per recuperarla a fini scolastici; tutte le verifiche ambientali per l’area ex-Indeni, che ancora non si sono volute fare; una scelta condivisa e partecipata per il nuovo complesso scolastico, nel caso non sia assolutamente recuperabile (cosa di cui dubitiamo) la struttura di Via della Pace; l’uso (sempre se non sarà recuperabile a fini scolastici…) che si intende fare del grande patrimonio dell’edificio di Via della Pace. Non mancheremo di informare tutti i genitori, gli insegnanti, i cittadini sulle nostre iniziative sui punti sopra indicati e sulle risposte che (speriamo) ci verranno fornite dalla Amministrazione Comunale.
Lista PDL-Lega Nord
Lista Civica “Per Abbadia
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Lista Civica “Per Abbadia