La proposta arriva da Pietro Staderini
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SIENA. “Non sono un fervente cattolico ma riconosco l’importanza che l’identità cristiana ha avuto ed ha sulla nostra civiltà, sul nostro patrimonio culturale e sociale”. Sono rimasto colpito da queste parole che il sindaco di Siena ha postato su un social e ho deciso di condividerle e rilanciarle.
Noi siamo molto deboli o molli nella nostra identità, cultura, tradizioni e valori che se non siamo consapevoli e forti di ciò che ha costruito il nostro passato, rischiamo di “perdere noi stessi”, come continua il sindaco nelle sue affermazioni. Anche io sono convinto che “senza alcun timore o incertezza, le istituzioni possono -anzi debbano- svolgere un ruolo altamente educativo garantendo i diritti di tutti senza abdicare a difendere e mantenere i segni visibili della nostra storia”
Per una buona accoglienza dobbiamo, quindi, prima conoscere e consolidare le nostre fondamenta, poi possiamo accogliere l’altro senza fare del male e senza farlo a noi stessi. Ho apprezzato molto l’illuminazione della Cappella con i colori del tricolore francese in segno di vicinanza alle vittime e a tutto il popolo francese, all’indomani della barbarie islamica compiuta ai danni di persone innocenti di tutto. E’ stato un buon segnale identitario e un buon mezzo di comunicazione istituzionale: una sorta di sentimento della nostra comunità.
Per questo il sindaco non avrà alcun problema ad accogliere la richiesta di realizzare un Presepe dentro la Cappella di Piazza del Campo, in occasione del prossimo Natale. Questo è un segnale visibile e mostra l’attenzione del Comune a svolgere quel ruolo identitario educativo delle Istituzioni che richiamava il Sindaco nel suo post.
Nel prossimo Consiglio comunale del 10 dicembre, presenterò dunque un’interrogazione urgente, con la quale chiederò al Sindaco le sue reali intenzioni circa la realizzazione di un Presepe nella Cappella di Piazza, per declinare così quanto riportato nelle sue affermazioni. Non mi aspetto una risposta negativa e neppure un diniego per quisquillae tecniche, poiché lo sa anche il Sindaco che mai come adesso c’è bisogno di ribadire quali siano i nostri valori identitari e le nostre radici cristiane.
L’opportunità che ci offre la realizzazione del Presepe dentro la Cappella di Piazza è unica nella sua originalità e ci consente di comunicare al mondo quei “segni forti e visibili della nostra storia”.
Pietro Staderini