E’ evidente che tutti i buoni propositi che avevano portato anche le stesse Organizzazioni Sindacali a condividere la scelta di far nascere una grande Azienda della Mobilità del Sud della Toscana si sono rivelate una grande bugia da parte dei Dirigenti delle precedenti quattro Aziende (R.a.m.a. S.p.a., L.F.I. S.p.a., A.T.M. S.p.a. e Tra.In. S.p.a.).
Infatti, anche nell’incontro di ieri, la delegazione trattante dell’Azienda, pur riconoscendo la necessità di compiere un accordo quadro per un’armonizzazione degli attuali istituti contrattuali dei lavoratori esistenti, ha ribatido ancora una volta che la logica aziendale è quella di togliere diritti e salario ai lavoratori.
Le Organizzazioni Sindacali FILT, FIT, UILT, FAISA e UGL, a tutela dei lavoratori che rappresentano, respingono fortemente tale comportamento, soprattutto perché la necessità di aggregazione si è rivelata, prima di tutto, una forte necessità politica.
Intendiamo portare a conoscenza dell’opinione pubblica che, in virtù del taglio delle risorse effettuato dalla manovra economica del Governo verso le Regioni, la riduzione dei finanziamenti alla Regione Toscana per il trasporto pubblico locale rafforza ancora di più la volontà dei Dirigenti di Tiemme S.p.a. di mettere le mani in tasca ai lavoratori.
Caso strano, però, che mentre da una parte si nega la proroga del premio di risultato di una delle ex-Aziende confluita in Tiemme S.p.a. (A.T.M. S.p.a.), sostenendo che dovrà essere compiuta una nuova trattativa che vada nella direzione di un unico Premio di Risultato per tutti i lavoratori di Tiemme S.p.a., dall’altra, pochi giorni prima della partenza ufficiale della nuova Società di Trasporti, sono stati elargiti Premi ai Quadri Aziendali (ex Tra.In. S.p.a.) senza nessuna preoccupazione né di raggruppamento né di tagli della Finanziaria.
Ecco perché siamo arrabbiati e delusi da questa Dirigenza. Ai lavoratori vogliono far pagare tutto: il raggruppamento di Imprese, i tagli del Governo e i Premi dei Quadri Aziendali.
Con questo metodo non contratteremo nulla, anzi manifestiamo fin da subito la nostra volontà di intraprendere un percorso di lotta sindacale, anche per far conoscere a tutta la popolazione interessata dai servizi di trasporto pubblico di Tiemme S.p.a. cosa stia succedendo.
I lavoratori hanno diritto ad un salario, poiché lavorano tutti i giorni; i lavoratori hanno diritto a mantenere gli istituti contrattuali che hanno guadagnato nel tempo attraverso forti recuperi di produttività e una maggiore prestazione lavorativa.
Perché questa classe dirigente di Tiemme S.p.a. non si è ridotta lo stipendio? Risulta anzi che siano state decise cospicue indennità per loro stessi…, i famosi risparmi del Piano di Gestione sono già stati investiti, nelle tasche dei Dirigenti di Tiemme S.p.a., qualcuno addirittura con diversi incarichi ed altri già in pensione.
Ci dispiace, ma non possiamo sottacere a simili atteggiamenti. Lotteremo per la difesa dei diritti dei lavoratori e dei cittadini
Le Segreterie FILT CGIL, FIT CISL, UILTrasporti, FAISA CISAL e UGLTrasporti di
Arezzo, Grosseto, Piombino e Siena