
Le sottoscriventi OO.SS. censurano e giudicano illegittimo l'atto di non applicare l'Accordo integrativo relativo alle progressioni economiche orizzontali siglato il 23 settembre 2009. E' inaccettabile l'arbitrarietà di questa decisione. L'accordo siglato è stato approvato in C.d.A. a seguito della certificazione del relativo fondo per la copertura economica ad opera del Collegio dei revisori dei Conti, riunitosi il 16 settembre 2009 (verbale n.170) che ha anche ricostruito l'entità dell'intero fondo per le progressioni e la produttività (art.87 CCNL 2006/2009) dall'anno 2000 all'anno 2009. L'accordo siglato è stato inviato all'Aran e alla Corte dei Conti per le relative registrazioni e valutazioni di compatibilità di spesa.
Le OO.SS. firmatarie hanno come specifica finalità quella di tutelare gli interessi economici e professionali del personale delle università con rapporto di lavoro sia a tempo determinato che a tempo indeterminato.
La sospensione dell'emissione dell'avviso disposta dall'Università risulta illegittima sotto ogni profilo nonché in contrasto con quanto previsto dalla normativa contrattuale sopra richiamata che, avendo piena autonomia in materia, prevede in maniera espressa la sua corresponsione in favore del personale universitario. Il decreto legge n.150/2009 massacrerà il fondo del salario accessorio ma questo avverrà dopo la pubblicazione dei relativi decreti attuativi.
Tuttavia l'applicazione di quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 150/2009, richiedendo necessariamente l'adozione di provvedimenti sia nazionali (commissione nazionale di valutazione che stabilisce i criteri a cui si dovranno conformare le amministrazioni, DPCM che stabilisce le modalità di raccordo con le agenzie di valutazione esistenti) che locali (organismo di valutazione di amministrazione, definizione del programma triennale a cui legare la valutazione, emanazione delle direttive generali, modalità di verifica delle performance), prevede il 1° gennaio 2011 come data in cui i sistemi di valutazione dovranno diventare operativi.
L'amministrazione non è titolata a fare alcunché all'infuori dell'applicazione dei CCCI vigenti, che ricordiamo, per quanto riguarda l'Accordo per le progressioni economiche orizzontali, prevede l'impegno ad espletare tutte le relative procedure entro il 2009 (art.5).
L'Amministrazione è già palesemente inadempiente.
Per tutte le ragioni sopra esposte, quindi, l'eventuale distrazione dei fondi attualmente destinati alle progressioni economiche risulterebbe palesemente illegittima nonché lesiva dei diritti e degli interessi del personale universitario. Diffidiamo quindi l'Amministrazione a perseguire oltre e ci riserviamo di intraprendere ogni iniziativa capace di tutelare i diritti del personale universitario.
FLC-CGIL, CISL-Univeristà, UIL-PA-UR, RDB Cub, UGL, RSu dell'Ateneo