I dipendenti sono scesi sotto i 2000, ricordano
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Riceviamo e pubblichiamo dalle organizzazioni firmatarie, un documento in cui si chiede la verifica del contratto della direttrice amministrativa dell’Università di Siena.
“Torniamo a monitorare la retribuzione della Direttrice Amministrativa. L’inquadramento è determinato dal decreto interministeriale 23 maggio 2001 (http://attiministeriali.miur.it/anno-2001/maggio/di-23052001.aspx). Sulla base di una sua interpretazione già messa in dubbio (http://wp.me/pn9o0-7c) è stata di quarta fascia iniziale.
Per determinare la fasce si devono avere 3 parametri su 5 (numero dipendenti, corsi attivati, valore FFO, numero studenti, presenza facoltà di medicina) in una fascia uguale. Ora, l’Ateneo di Siena potrebbe rientrare in diverse fasce perché dipende da dove si vuole far pesare la presenza della facoltà di medicina che viene inteso come parametro “ballerino”.
Stipendio direttore Amministrativo: euro 147.523,00 (Tabellare) + euro 29.504,62 (Indennità di risultato) = euro 177.027,62
Tale retribuzione viene resa possibile anche dal fatto che avevamo all’epoca oltre 2000 dipendenti. Chiediamo sia fatta una verifica sullo stato attuale dell’occupazione dell’Ateneo. Risulta infatti che dal primo novembre 2011 siamo scesi sotto i 2000 attestandoci a 1979. Questo dato risulta dai documenti forniti dall’Amministrazione e dal sito del MIUR.
Estrazione a fini statistici sul personale dell’Ateneo effettuata il 01/10/2011 (banca dati S.I.G.R.U.) fornita dall’Amministrazione
Tecnici amministrativi a tempo indeterminato in servizio: 1080 Tecnici amministrativi a tempo determinato in servizio: 13
MIUR estrazione da sito: http://cercauniversita.cineca.it/php5/docenti/cerca.php
Docenti di tutti i ruoli in servizio: 886
Totale dipendenti in servizio: 1979
Chiediamo che vi sia una verifica perché il Contratto della Direttrice Amministrativa prevede all’articolo 5: “tale trattamento verrà automaticamente adeguato in caso di modifiche ed integrazioni dei criteri e dei parametri indicati nel sopracitato decreto.”
Nel caso che la verifica porti ad un risultato in linea con quanto da noi evidenziato chiediamo la restituzione della differenza percepita nello stipendio di novembre e l’adeguamento dal mese di dicembre. Non si tratta di pignoleria, ma di rigore e volontà di contribuire ad evitare che si possa incorrere in un’accusa di danno all’erario davanti alla Corte dei Conti.
Siena 1 dicembre 2011
CISAL, CISAPUNI, UIL-RUA, UGL, USB“