E chiedono al presidente della Regione un intervento diretto
Siena, 2 Gennaio 2012
Gentile Presidente Rossi,
in data 14 Ottobre 2011 l’assemblea dei soci di Etruria Innovazione sanciva la liquidazione della società ed a verbale viene sottoscritto l’impegno da parte di tutti i soci a trovare adeguata risposta alle necessità di ricollocamento dei lavoratori.
Con la liquidazione si chiude una storia durata oltre 14 anni che aveva portato la società a realizzare progetti e percorsi di innovazione con oltre 600 soggetti fra imprese e centri di ricerca del nostro territorio, a vincere una media di 12 progetti l’anno fra bandi regionali, nazionali e comunitari, a costruire una rete internazionale di rapporti con oltre 250 strutture in tutta Europa ed a conseguire nel biennio 2009-2010 la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008 e l’accreditamento al MIUR del nostro laboratorio di R&S.
La liquidazione chiude anche un periodo di quasi 4 anni di totale incertezza sul futuro della nostra società e del nostro lavoro a seguito della dichiarazione di “non strategicità” da parte della stessa Regione Toscana e, di conseguenza, di alcuni degli altri suoi soci pubblici, un periodo nel quale più volte noi dipendenti, vista la totale carenza di un direttivo capace di svolgere anche minima parte dei suoi compiti, ci siamo rivolti con lettere inascoltate ai vertici della Regione (socio di maggioranza con oltre il 42%), un periodo nel quale gli stipendi sono stati erogati a mesi alterni e che si è chiuso con un debito da parte della società di 8 mensilità ad oggi non pagate ai dipendenti e versamenti per il TFR interrotti al marzo 2010.
A seguito di incontri con i rappresentanti della RT e di una corrispondenza anche diretta tra noi e l’assessore Simoncini avevamo avuto ampie rassicurazioni sul ns. futuro professionale. Con piacere potemmo leggere anche dichiarazioni che lei in prima persona rese pubblicamente ad aziende e imprenditori, garantendo un impegno nei confronti dei ns. profili professionali e dell’importantissimo settore dell’innovazione che rappresentiamo.
Le settimane che sono seguite hanno tuttavia delineato un quadro ben differente della situazione e ben lontano dagli impegni e dalle promesse sopra citate.
Il suo costante interesse verso il tema del lavoro e dell’occupazione in moltissimi altri casi sul territorio regionale ci fa sperare in un suo intervento diretto nei confronti di una situazione che vede sostanzialmente la Regione Toscana nei panni del datore di lavoro. Per tali ragioni auspichiamo la sua massima sensibilità verso il personale di un’azienda che per molti anni ha lavorato a favore del suo socio di maggioranza e soprattutto per le aziende del territorio.
Siamo certi che potrà capire la condizione di 11 dipendenti (di età media fra i 35 ed i 40 anni) che hanno fino ad oggi avuto estrema fiducia nell’istituzione che lei rappresenta e che al momento pare non abbiano una prospettiva professionale e occupazionale di fronte a loro.
Augurando un anno migliore per la Toscana e l’Italia,
I dipendenti di Etruria Innovazione: Michele, Giacomo, Lorenzo, Alessandra, Marta, Sara, Luca, Tamara, Sara, Giovanna, Gianpaolo.
Gentile Presidente Rossi,
in data 14 Ottobre 2011 l’assemblea dei soci di Etruria Innovazione sanciva la liquidazione della società ed a verbale viene sottoscritto l’impegno da parte di tutti i soci a trovare adeguata risposta alle necessità di ricollocamento dei lavoratori.
Con la liquidazione si chiude una storia durata oltre 14 anni che aveva portato la società a realizzare progetti e percorsi di innovazione con oltre 600 soggetti fra imprese e centri di ricerca del nostro territorio, a vincere una media di 12 progetti l’anno fra bandi regionali, nazionali e comunitari, a costruire una rete internazionale di rapporti con oltre 250 strutture in tutta Europa ed a conseguire nel biennio 2009-2010 la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008 e l’accreditamento al MIUR del nostro laboratorio di R&S.
La liquidazione chiude anche un periodo di quasi 4 anni di totale incertezza sul futuro della nostra società e del nostro lavoro a seguito della dichiarazione di “non strategicità” da parte della stessa Regione Toscana e, di conseguenza, di alcuni degli altri suoi soci pubblici, un periodo nel quale più volte noi dipendenti, vista la totale carenza di un direttivo capace di svolgere anche minima parte dei suoi compiti, ci siamo rivolti con lettere inascoltate ai vertici della Regione (socio di maggioranza con oltre il 42%), un periodo nel quale gli stipendi sono stati erogati a mesi alterni e che si è chiuso con un debito da parte della società di 8 mensilità ad oggi non pagate ai dipendenti e versamenti per il TFR interrotti al marzo 2010.
A seguito di incontri con i rappresentanti della RT e di una corrispondenza anche diretta tra noi e l’assessore Simoncini avevamo avuto ampie rassicurazioni sul ns. futuro professionale. Con piacere potemmo leggere anche dichiarazioni che lei in prima persona rese pubblicamente ad aziende e imprenditori, garantendo un impegno nei confronti dei ns. profili professionali e dell’importantissimo settore dell’innovazione che rappresentiamo.
Le settimane che sono seguite hanno tuttavia delineato un quadro ben differente della situazione e ben lontano dagli impegni e dalle promesse sopra citate.
Il suo costante interesse verso il tema del lavoro e dell’occupazione in moltissimi altri casi sul territorio regionale ci fa sperare in un suo intervento diretto nei confronti di una situazione che vede sostanzialmente la Regione Toscana nei panni del datore di lavoro. Per tali ragioni auspichiamo la sua massima sensibilità verso il personale di un’azienda che per molti anni ha lavorato a favore del suo socio di maggioranza e soprattutto per le aziende del territorio.
Siamo certi che potrà capire la condizione di 11 dipendenti (di età media fra i 35 ed i 40 anni) che hanno fino ad oggi avuto estrema fiducia nell’istituzione che lei rappresenta e che al momento pare non abbiano una prospettiva professionale e occupazionale di fronte a loro.
Augurando un anno migliore per la Toscana e l’Italia,
I dipendenti di Etruria Innovazione: Michele, Giacomo, Lorenzo, Alessandra, Marta, Sara, Luca, Tamara, Sara, Giovanna, Gianpaolo.