La riflessione del gruppo Italia dei Valori davanti ad un fenomeno in espansione anche nel nostro territorio
Riceviamo e pubblichiamo una riflessione, avanzata da esponenti dell’Italia dei Valori, sulla crescita delle attività di Compro Oro in provincia di Siena con particolare riferimento alla Valdelsa.
SIENA. Tra tante attività e esercizi commerciali che ogni giorno abbassano le saracinesche assistiamo di contro, anche nella zona della Valdelsa, ad un consistente aumento dei negozi ComproOro. Un fenomeno comune a tutte le città italiane (il loro numero si è quadruplicato negli ultimi due anni) e legato in primis alla crisi di tante persone che per cercare di tirare avanti in attesa di tempi migliori si vedono costrette a disfarsi dei propri gioielli di famiglia.
Ci si priva della catenina della comunione o dell’ anello della nonna per pagare mutui o prestiti ma anche per saldare debiti legati alla febbre del gioco. Si vendono ( e spesso si svendono non senza profonde umiliazioni personali ) oggetti preziosi non solo da un punto di vista economico ma perché legati ai ricordi e agli affetti più cari, che nessuna somma di danaro potrà mai ripagare.
Il fenomeno è talmente diffuso che è proprio di questi giorni la notizia che sarà inserita nel calendario parlamentare la proposta di legge di Donatella Mattesini (PD) sulla regolamentazione dei ComproOro. L’ annuncio è venuto da Don Ciotti dell’ Associazione Libera che in una nota ha sottolineato come questi esercizi “…..trattino ogni giorno ingenti quantità di gioielli usati senza alcun controllo, molti svolgono questa attività legalmente, altri la usano invece per la ricettazione, il riciclaggio e l’ usura”.
Di recente la Guardia di Finanza ha quantificato in 113 Milioni di euro i ricavi non dichiarati dai ComproOro con un’ evasione dell’ IVA pari a circa 37 Milioni, una trentina di titolari di queste attività sono stati denunciati all’ autorità. E’ stato sottolineato inoltre come il progressivo allargarsi del giro d’ affari interessi le mafie e le organizzazioni malavitose che nell’ attuale situazione economica costituiscono le “banche” più liquide e quelle dotate di maggiori capitali, sempre pronte ad effettuare gli “investimenti” giusti ad alto margine di guadagno.
Come gruppo IDV Valdelsa, in attesa che questa proposta di legge possa essere approvata al più presto, chiediamo a tutti (a partire dalle forze di pubblica sicurezza, alle istituzioni amministrative, politiche e sociali, per finire con il singolo cittadino) di tenere gli occhi e le orecchie ben aperti anche sulle aperture e improvvise chiusure di attività commerciali “sospette” e sui rapidi quanto ingiustificati arricchimenti. Solo con l’ apporto di tutti e soprattutto con quel “controllo sociale”, che ultimamente sembra affievolirsi, possiamo evitare che l’ illegalità e le infiltrazioni della malavita possano penetrare anche nel nostro territorio.
Gruppo IDV Valdelsa