Falorni, Lorè, Marzucchi, Raponi, Sabatini e Salvini chiedono un Consiglio straordinario
SIENA. Apprendiamo con soddisfazione che al tavolo di crisi, che tanto clamore ha suscitato, siano state invitate le associazioni di categoria e di volontariato, sebbene non nella loro totalità e, soprattutto, le Ccontrade il cui ruolo in questo momento potrebbe essere determinante. Fa piacere quindi constatare che il tavolo non è solo formato da individui autoreferenziali e rappresentativi solo di se stessi e comunque designati dal sindaco motu proprio senza aver ricevuto alcuna delega in tal senso né dal Consiglio né, tantomeno, dalla sua maggioranza. Attendiamo a questo punto i risultati di questo lavoro propedeutico e che potrà essere di mero supporto al Consiglio Comunale, che, come tutti sanno, è l’unico organo che rappresenta democraticamente tutti i cittadini senesi e che è legittimato a decidere sui modi e sui criteri con i quali vengono impiegati i denari pubblici.
Su problemi così stringenti e gravi come quello del caro bollette non c’è adesso da fare propaganda nè tantomeno campagna elettorale. Questo non è il nostro intento e ciò emerge con forza dalla trasversalità di firme raccolte per la richiesta di Consiglio Straordinario. Tutto il Consiglio comunale infatti vuole essere di supporto per tutte le famiglie e le imprese della città, sancendo dei criteri e delle modalità di contributo che prescindano da criteri di appartenenza politica o di clientelismo e siamo certi che con il supporto delle Associazioni o Fondazioni, che già operano nel settore del credito o dell’assistenza e delle contrade, il Comune possa dare un aiuto concreto a famiglie ed imprese della nostra Città. Attendiamo pertanto con urgenza la convocazione del consiglio straordinario monotematico in modo da poter iniziare al più presto il lavoro.
I capigruppo Marco Falorni, Lorenzo Loré, Mauro Marzucchi, Maria Concetta Raponi, Laura Sabatini, Paolo Salvini