Martinucci (FDI-AN) interviene sulle novità riguardo alla fusione delle centrali operative 118
SIENA. Un cambiamento che crea disagi notevoli per i cittadini di tutta la Provincia di Siena, che telefonando per usufruire del servizio di Continuità Assistenziale (Guardia medica), si troveranno a dover fare la propria anamnesi medica.
Infatti questa decisione maturata dentro i palazzi mette il paziente di fronte a delle responsabilità che non dovrebbero essere di sua competenza.
Chiamando il 118, un operatore sanitario gli chiederà quali sono i sintomi per cui è stato chiesto l’intervento e, se non viene ritenuto un caso urgente, viene invitato a chiamare un numero fisso (0577/367773 ), il quale oltre ad essere a pagamento non è nemmeno semplice da ricordare.
Ma ancora più paradossale è che chiamando questo numero, non risponde più un infermiere preposto, ma un centralinista il quale da Grosseto (visto che la telefonata viene deviata nel capoluogo grossetano), smisterà la telefonata alla sede CA di competenza, senza raccogliere dati, e lasciando al medico fare triage.
Questo sistema ovviamente comporterà un allungamento dei tempi, in quanto il medico non sarà sempre reperibile, e infatti questa situazione trova riscontro anche in numerose lamentele da parte dell’ utenza in questi giorni di festa, che esternano il proprio disappunto anche sui social network.
Effettuare un cambiamento così importante sotto le feste, ed in pieno picco influenzale, sicuramente nasconde qualcosa che al momento non possiamo sapere.
Noi vogliamo risposte in merito a questa vicenda, la sanità è un caposaldo importante per i cittadini.
Non vogliamo ritrovarci a vedere la sinistra con il PD in prima linea, che dopo aver distrutto Monte dei Paschi. Università, e ospedale, distrugga anche un servizio come il 118, che nella nostra provincia è stato sempre funzionale al fabbisogno degli utenti.
Con il nostro capogruppo in Regione di FDI-AN Giovanni Donzelli, presenteremo nei prossimi giorni, un interrogazione per chiedere delucidazioni in merito alla vicenda.
Gianni Martinucci – presidente provinciale FDI-AN Siena