Il segretario provinciale del Carroccio replica alle recenti dichiarazioni del Ministro
“Ministro Brambilla, voglio tornare per l’ultima volta su questo argomento; il Palio è una festa di popolo, quel popolo che è stato capace di provare sentimenti fantastici come l’amore per il proprio territorio, la propria storia e la propria peculiare cultura, orgoglioso di essere cittadino di questa Città. Era l’epoca dei liberi comuni, intrisa di quella libertà che i senesi persero tragicamente nel 1555 – 1559 e della quale, ancora oggi, il nostro carattere sembra rimanere profondamente segnato, come testimonia il forte attaccamento alle Città ed alle sue tradizioni.
Una Festa, il Palio, che vive grazie al popolo, quello senese, che ne è l’unico attore, e l’unico proprietario, sotto ogni punto di vista.
Certe dichiarazioni, che finiscono per essere spesso strumentalizzate e che sono rivolte contro la nostra Festa, oltre ad offendere la Città ed i Senesi, non fanno onore ad un Ministro della Repubblica che dovrebbe avere conoscenze specifiche e giusto equilibrio. Sono sicuro che anche lei avrebbe modo di apprezzare la nostra gente, la nostra storia, la nostra cultura, così unica e fondamentale nell’Italia delle tradizioni civiche, solo se avesse la voglia ed il buon senso di conoscere meglio, e da vicino, la nostra Festa.
Il nostro Comune ha fatto tanto, in passato, sotto la tutela della sicurezza degli animali. Con la nuova direttiva del Sottosegretario alla Salute, il deputato leghista On. Francesca Martini, una che Siena la conosce bene, e per questo la apprezza, siamo sicuri che la nostra Città e la sua Amministrazione saranno in grado di fare ancora di più, per preservare la Festa, rifuggendo alla retorica fine a se stessa del “a Siena si fa come ci pare”, ma dando la disponibilità a confrontarsi civilmente con tutti gli Enti, locali e nazionali, mettendo sulla bilancia quella forza che proviene dalla consapevolezza di possedere un patrimonio storico e culturale con pochi uguali a livello mondiale. Lo speriamo, anche se le dichiarazioni del neo Sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi, a volte scomposte e poco rispettose, non sembrano funzionali al raggiungimento del giusto riconoscimento giuridico e culturale della nostra Festa.
Le lanciamo una proposta: perché non fa un passo in avanti e decide di aprire una sede distaccata del suo Ministero proprio a Siena, ospitata a zero spese in una struttura pubblica? D’altronde Siena è meta di migliaia di turisti ogni anno, contiene pregevoli manufatti artistici ed architettonici, è tutelata dall’Unesco, ha ospitato o dati i natali a grandi artisti e uomini di cultura (da Simone Martini, a Domenico Beccafumi e Duccio di Buoninsegna, da Giovanni Duprè, a Ranuccio Bianchi Bandinelli e Federigo Tozzi, tanto per citarne alcuni). Potrebbe essere, questo, un buon segnale di riappacificazione con un territorio ed un’occasione, per lei e per il suo Ministero, per comprendere ed apprezzare meglio tutte le straordinarie ricchezze del nostro territorio, compresa la nostra Festa”.
Francesco Giusti
Segretario provinciale Lega Nord Siena