AREZZO. Non bastava la lentezza nell’adempiere le richieste dei prestiti garantiti per le imprese messe in crisi dalla pandemia, adesso le famiglie e gli imprenditori che necessitano urgentemente di liquidità devono subire anche lo sciacallaggio commerciale di Mps, come evidenziato stamani dai sindacati di F, FIrst Cisl, FIsac Cgil, Uilca e Unisin. Addirittura gli impiegati venivano controllati in diretta nell’atto della vendita tramite collegamento in diretta via skype. Ovvio l’intento di salvaguardare l’interesse della banca e non certo quello dei clienti!
Come abbiamo già visto nelle vicende delle banche andate in risoluzione, persino in un contento così drammatico per l’economia del nostro Paese, alcune dirigenze bancarie pressano gli impiegati a vendere tutti quei prodotti che possano garantire alla banca le migliori entrate in termini di profitto ma ovviamente le stesse garanzie non esistono per i clienti sottoscrittori. Al contrario, come la storia recente insegna, troppo spesso chi acquista quei prodotti finanziari e/o assicurativi quasi sempre ci rimette.
Giorgianni: “Persino in un contesto così drammatico le banche cercano utili”
Letizia Giorgianni – presidente Associazione vittime del Salvabanche