SIENA. Il fatto che il Governo e la maggioranza abbiano dovuto respingere l'emendamento che delegava il Governo stesso ad intervenire sulla disciplina delle emissioni prodotte dall'attività geotermolelettrica non vuol dire certo la mancanza di volontà di disciplinare le emissioni a tutela della salute dei cittadini, come strumentalmente vuole far credere la Sinistra.
Occorre prima di tutto chiarire che il testo del disegno di legge energia e sviluppo, cui si riferiva l'emendamento, giunto alla terza lettura alla Camera, e ora alla quarta lettura al Senato, era un testo pressoché "blindato" sul quale il Governo è intervenuto limitatamente per correggere alcune questioni di copertura finanziaria e per risolvere alcuni nodi fondamentali ed incongruenze, evitando di riaprire il dibattito su tutti i temi del provvedimento.
Infatti l'approvazione del testo da parte del Parlamento è diventata oramai urgente per permettere l'entrata in vigore di una importantissima riforma del settore energetico e l'apertura al nucleare, che rappresentano questioni basilari per la linea politica ed economia del Governo. Pertanto, la maggioranza, Pdl e Lega, hanno dovuto assecondare la linea del Governo, non presentando in Aula emendamenti e votando contro ai numerosi emendamenti dell'opposizione che avevano lo scopo di ostacolare la conversione in legge del provvedimento.
Infatti l'approvazione del testo da parte del Parlamento è diventata oramai urgente per permettere l'entrata in vigore di una importantissima riforma del settore energetico e l'apertura al nucleare, che rappresentano questioni basilari per la linea politica ed economia del Governo. Pertanto, la maggioranza, Pdl e Lega, hanno dovuto assecondare la linea del Governo, non presentando in Aula emendamenti e votando contro ai numerosi emendamenti dell'opposizione che avevano lo scopo di ostacolare la conversione in legge del provvedimento.
Tuttavia, non corrispondono al vero le accuse per un'apertura "selvaggia" alla concorrenza sulla geotermia, in quanto il testo approvato prevede l'emanazione di un decreto legislativo di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che assicura la protezione ambientale.
Nessuna preoccupazione quindi per la salute dei cittadini. Si tratta di un'apertura alla Concorrenza, spiegano gli onorevoli Alessandri e Tortoli, importantissima per lo sfruttamento ambientalmente sostenibile della risorsa geotermica che fino adesso era un monopolio dell'ENEL. C'è solo da ribadire che il testo del Governo sull'energia, soprattutto per motivi di gestione tecnica del provvedimento che deve essere approvato quanto prima dal Parlamento, non era la sede adatta per inserire l'emendamento sulle emissioni.
Ecco il testo dell'Art. 27, comma 26
Il Governo è delegato ad adottare, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, uno o più decreti legislativi al fine di determinare un nuovo assetto della normativa in materia di ricerca e coltivazione delle risorse geotermiche che garantisca, in un contesto di sviluppo sostenibile del settore e assicurando la protezione ambientale, un regime concorrenziale per l'utilizzo delle risorse geotermiche ad alta temperatura e che semplifichi i procedimenti amministrativi per l'utilizzo delle risorse geotermiche a bassa e media temperatura. La delega è esercitata, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, e con le risorse umane, strumentali e finanziarie previste a legislazione vigente, secondo i seguenti princìpi e criteri direttivi:
a) garantire, in coerenza con quanto già previsto all'articolo 10, comma 3, della legge 9 dicembre 1986, n. 896, l'allineamento delle scadenze delle concessioni in essere facendo salvi gli accordi intercorsi tra regioni ed operatori, gli investimenti programmati e i diritti acquisiti;
b) stabilire i requisiti organizzativi e finanziari da prendere a riferimento per lo svolgimento, da parte delle regioni, delle procedure concorrenziali ad evidenza pubblica per l'assegnazione di nuovi permessi di ricerca e per il rilascio di nuove concessioni per la coltivazione di risorse geotermiche ad alta temperatura;
c) individuare i criteri per determinare, senza oneri né diretti né indiretti per la finanza pubblica, l'indennizzo del concessionario uscente relativamente alla valorizzazione dei beni e degli investimenti funzionali all'esercizio delle attività oggetto di permesso o concessione, nel caso di subentro di un nuovo soggetto imprenditoriale;
d) definire procedure semplificate per lo sfruttamento del gradiente geotermico o di fluidi geotermici a bassa e media temperatura;
e) abrogare regolamenti e norme statali in materia di ricerca e coltivazione di risorse geotermiche incompatibili con la nuova normativa.
a) garantire, in coerenza con quanto già previsto all'articolo 10, comma 3, della legge 9 dicembre 1986, n. 896, l'allineamento delle scadenze delle concessioni in essere facendo salvi gli accordi intercorsi tra regioni ed operatori, gli investimenti programmati e i diritti acquisiti;
b) stabilire i requisiti organizzativi e finanziari da prendere a riferimento per lo svolgimento, da parte delle regioni, delle procedure concorrenziali ad evidenza pubblica per l'assegnazione di nuovi permessi di ricerca e per il rilascio di nuove concessioni per la coltivazione di risorse geotermiche ad alta temperatura;
c) individuare i criteri per determinare, senza oneri né diretti né indiretti per la finanza pubblica, l'indennizzo del concessionario uscente relativamente alla valorizzazione dei beni e degli investimenti funzionali all'esercizio delle attività oggetto di permesso o concessione, nel caso di subentro di un nuovo soggetto imprenditoriale;
d) definire procedure semplificate per lo sfruttamento del gradiente geotermico o di fluidi geotermici a bassa e media temperatura;
e) abrogare regolamenti e norme statali in materia di ricerca e coltivazione di risorse geotermiche incompatibili con la nuova normativa.
Lega Nord – Lega Toscana
Segreteria Provinciale di Siena
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