L'intervento della Fiab Siena Amici della Bicicletta APS che da anni chiedono di aumentare in numero delle rastrelliere in città
SIENA. Apprendiamo dalla Stampa del ritrovamento della bici rubata dalla rastrelliera di P.zza Matteotti ed esprimiamo la nostra gratitudine alle forze dell’ordine che l’hanno ritrovata perché quando ti rubano una bici, oltre al danno economico, c’è anche un dolore affettivo della scomparsa di una parte integrante della tua vita.
Purtroppo siamo stati facili profeti in quanto il 17 agosto u.s un nostro comunicato dal titolo “Dove sono le rastrelliere per biciclette nel Centro storico di Siena? Indicava le linee guida da seguire per avere un parcheggio pratico e sicuro delle biciclette, che riportiamo qui di seguito in sintesi:
“Per essere pratiche e comode le rastrelliere, che hanno anche la funzione di impedire o comunque limitare i furti di bici i cui costi possono raggiungere anche qualche migliaio di euro, devono rispondere ai seguenti requisiti:
- posizionamento in prossimità di luoghi attrattori (edifici pubblici, musei, scuole, uffici privati di grandi dimensioni, zone commerciali, ecc.) e in zone ben visibili e illuminate per scoraggiare i furti;
- tipologia funzionale al bloccaggio del telaio; le più semplici ed economiche sono le rastrelliere ad U rovesciata con altezze 80-100 cm. Da evitare le rastrelliere basse dette “scolapiatti”, dannose per raggi/cerchi perché il fissaggio avviene alle ruote, e a rischio di furto in quanto le ruote hanno lo sgancio rapido.
Attualmente nel Centro storico di Siena di rastrelliere con questi requisiti ne possiamo contare solo tre: una in P.zza Indipendenza, una alle Logge del Papa e una terza alla Lizza. Ce ne sarebbe anche una in Piazza Matteotti, ma in posizione poco visibile in quanto nascosta dal parcheggio moto e poco illuminata, ed un’altra in P.zza del Mercato, ben occultata, dove nessuno lascerebbe la propria bici. Quelle di tipologia “scolapiatti”, esempio in Piazza San Domenico, sono inutili e dannose.
Più volte la ns. Associazione ha proposto alle Amministrazioni Comunali che in questi ultimi anni si sono avvicendate la necessità di un “Piano delle rastrelliere” da integrare con almeno due parcheggi per bici: uno alla stazione ferroviaria ed uno in prossimità del centro storico.”
La sicurezza delle rastrelliere sta nella loro visibilità al pubblico, meglio ancora se inquadrate dalle telecamere cittadine, mentre nella pratica si cercano installazioni in angoli nascosti perché si ritiene deturpino l’ambiente, di cui invece sono la salvaguardia. Più volte abbiamo sollecitato il Comando della Polizia Urbana di scambiare il parcheggio bici di P.zza Matteotti con quello moto lungo Via Tozzi a fianco della postazione di bike sharing “SIPedala”.
Rinnoviamo la ns. disponibilità a un confronto con l’Amministrazione su un “Piano delle rastrelliere” e un più generale “Biciplan” cittadino.
Fiab Siena Amici della Bicicletta APS