Anche Italia Nostra e Fai esprimono serie perplessità
SIENA. Abbiamo accolto con grande preoccupazione la notizia che il Comune ha chiesto un finanziamento di circa 95mila euro (10mila messi dal Comune stesso come cofinanziamento) sulla legge per i siti Unesco, quale è il centro storico di Siena dal 1995, com’è noto, al fine di allargare l’offerta di biciclette da condividere in città e fuori. Tale servizio è già discutibile quando si svolga entro le mura, dove accresce l’insicurezza della pedonalità, che andrebbe invece facilitata in ogni modo, e incoraggia la circolazione e la sosta (non esistendo rastrelliere) delle biciclette private ovunque, persino in piazza del Campo con evidente lesione del suo migliore apprezzamento da parte di cittadini e forestieri in visita.
Incoraggiare l’ampliamento del servizio con i pochi fondi eventualmente disponibili sulla legge per i siti Unesco, già usata per iniziare i lavori alle mura antiche e il contenimento dei piccioni, ci risulta francamente incomprensibile. Sarebbe stato più opportuno a nostro avviso concentrare prioritariamente l’impegno, ad esempio, sulle mura e le porte antiche (vedi Porta Romana) che ancora in questi giorni hanno destato preoccupazioni per il distacco di materiali che solo casualmente non hanno provocato danni gravi alle persone, terminare un lavoro iniziato è la cosa più saggia e consapevole.
L’emergenza mura e porte ci impone di appellarci al buon senso della Giunta municipale per un ripensamento sulla richiesta testé effettuata, ai consiglieri comunali tutti per un intervento presso gli Amministratori e, infine, al Signor Prefetto per un interessamento al problema per il suo evidente interesse pubblico e per il carattere nazionale della legge cui si vorrebbe attingere per l’intervento deplorato.
Se poi occorressero idee nuove per investire questa somma basterebbe fare una visita al Museo Civico, che dovrebbe essere il nostro biglietto da visita nel mondo.
Invitiamo le associazioni culturali e ambientaliste senesi a unirsi a noi in questa manifestazione di civica protesta.
Per il Club Unesco Siena Odile Bonnefoi
Per Italia Nostra Siena Lucilla Tozzi
Per il Fai Delegazione di Siena Donatella Capresi