SIENA. "Al fine di fare chiarezza sui conti dell'Università di Siena e correggere una non esatta interpretazione di dati contabili contenuti nel Piano di risanamento discusso stamani nel tavolo interistituzionale, comunico che a oggi, 11 novembre, il debito accertato per la nostra Università, con l'esclusione dei mutui, è pari a 145 milioni euro.
Tale debito deriva dalla somma di 99 milioni di euro per oneri INPDAP (in parte già rateizzati), 27 milioni per oneri IRAP, 1 milione per INPS, cui si aggiungono 18 milioni di scoperto autorizzato di conto corrente.
Da oggi al 31 dicembre 2008 si prevedono maggiori uscite rispetto alle entrate per spese di gestione corrente (stipendi, oneri previdenziali, tasse, debiti pregressi verso fornitori, ecc.). Tale squilibrio comporterà un incremento del debito stimabile in circa 26 milioni di euro. In base a tale previsione il debito al 31 dicembre 2008 ammonterà pertanto a circa 171 milioni di euro.
Con l'attuazione del Piano di risanamento si prevede inoltre uno squilibrio fra entrate e uscite che sarà annullato nell'arco di circa 4 anni. Tale squilibrio diminuirà progressivamente, ammontando a 26,9 milioni per il 2009; 15,8 per il 2010; 10,8 per il 2011 e 5,6 per il 2012.
Senza l'attuazione del Piano di risanamento e delle disposizioni in esso contenute, lo squilibrio fra entrate e uscite ammonterebbe invece a circa 50 milioni l'anno".
Silvano Focardi