L'ex assessore ricorda che, durante il suo mandato, non ha mai dimenticato di invitare e dare merito ai suoi predecessori di opere a loro dovute
SIENA. Domani, dunque, verrà tagliato il nastro del nuovo terminal bus in via Lombardi “dopo una lunga attesa”, è vero. L’opera, infatti, è stata progettata e resa esecutiva, finanziata con i regionali PUM (piani urbani della mobilità) e approvata dalla bistrattata Giunta Cenni, in modo che sotto-passando i binari si collegasse alla stazione ferroviaria ed alla scala mobile per l’antiporto , realizzata anch’essa dalla stessa amministrazione Cenni. S’inaugura ,domani, un’opera fondamentale per l’interscambio strategico tra varie modalità di accesso alla città. Bene. Non ho letto, però, alcun richiamo alla genesi progettuale e finanziaria di questo disegno per l’uso integrato autobus treno, nonché per una pedonalizzazione sempre più razionale.
Durante i sette anni del mio assessorato ho inaugurato numerose opere pubbliche come il raddoppio del serbatoio di Montarioso (e stop alle ricorrenti crisi idriche), l’ ammodernamento e ampliamento del depuratore di Siena, la nuova illuminazione nel centro storico, la protezione e monitoraggio elettromagnetico, i fontanelli per l’ acqua di alta qualità ecc.
Non ho mai dimenticato, però, d’invitare e dare merito anche ai miei predecessori. Io non prenderei parte ad alcuna cerimonia, non vorrei farvi l’irrilevante ‘pettiere’, sia chiaro. Ma ci avrei tenuto e ci terrei che venisse dato a Cesare quello che merita. Durante le due ultime Amministrazioni ho visto diverse inaugurazioni portate soltanto e opportunamente a termine. Ma non ho mai inteso, né letto un qualsiasi riconoscimento di continuità del civico servizio
Pier Paolo Fiorenzani