"Un pessimo affare. Il sindaco chiarisca!", afferma il consigliere
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SIENA. “Con il rinnovo del contratto per l’utilizzo della rete in fibra ottica della “città cablata”, il sindaco Valentini ritiene di aver fatto un affare. Ma l’affare – almeno per i cittadini senesi – è tutto da dimostrare”. Questo il commento di Luciano Cortonesi in merito al nuovo contratto di sei anni siglato dall’Amministrazione Comunale con Telecom Italia per l’utilizzo della rete in fibra HFC.
“Nel diluvio di uscite con cui, purtroppo, il sindaco sta intasando le redazioni degli organi di stampa, anche in questo 2014 – spiega Cortonesi – si loda la Giunta per il rinnovo del servizio di diffusione del segnale TV, tramite la rete in fibra ottica, con una riduzione del canone annuo di oltre 100 mila euro. Peccato non venga chiarito ai senesi che è stato rinnovato un contratto per un impianto ormai superato nella tecnologia e vetusto nelle componenti; che darà problemi di manutenzione e con un servizio di help desk che appare peggiore del precedente. Un contratto di sei anni che costerà alle casse (in rosso!) del Comune oltre 3,3 milioni, somma con cui si sarebbe rifatto integralmente l’impianto stesso”, spiega Cortonesi.
“Fra l’altro – aggiunge Cortonesi – il Comune corrisponderà a Telecom (ora controllata dagli spagnoli) una cifra più o meno uguale a quella che l’azienda dovrà comunque spendere per ammodernare la vecchia rete telefonica cittadina, adeguandola alle nuove tecnologie NGAN – Next Generation Access Network, che assicura una velocità di oltre 15 volte l’attuale. Sicuramente un affare per Telecom. Resta da capire dove sia la convenienza per i senesi”.
“Cosa dicono, inoltre, i consorzi cittadini che, fino all’agosto scorso, assicuravano un servizio per la rete di diffusione del segnale TV? Quegli stessi consorzi avevano già ipotizzato di realizzare una rete di proprietà senese, con tecnologia innovativa, che sarebbe costata più o meno quanto il Sindaco Valentini ha deciso di spendere per il noleggio di una rete inefficiente. Un’ulteriore opportunità persa per risollevare l’economia locale. Per tutti questi motivi – conclude Cortonesi – abbiamo presentato un’ interrogazione in cui forniamo specifiche valutazioni tecnico-economiche, chiedendo chiarimenti sulla vicenda, che – almeno per ora – sembra tutt’altro che un buon affare per la nostra città”.
“Nel diluvio di uscite con cui, purtroppo, il sindaco sta intasando le redazioni degli organi di stampa, anche in questo 2014 – spiega Cortonesi – si loda la Giunta per il rinnovo del servizio di diffusione del segnale TV, tramite la rete in fibra ottica, con una riduzione del canone annuo di oltre 100 mila euro. Peccato non venga chiarito ai senesi che è stato rinnovato un contratto per un impianto ormai superato nella tecnologia e vetusto nelle componenti; che darà problemi di manutenzione e con un servizio di help desk che appare peggiore del precedente. Un contratto di sei anni che costerà alle casse (in rosso!) del Comune oltre 3,3 milioni, somma con cui si sarebbe rifatto integralmente l’impianto stesso”, spiega Cortonesi.
“Fra l’altro – aggiunge Cortonesi – il Comune corrisponderà a Telecom (ora controllata dagli spagnoli) una cifra più o meno uguale a quella che l’azienda dovrà comunque spendere per ammodernare la vecchia rete telefonica cittadina, adeguandola alle nuove tecnologie NGAN – Next Generation Access Network, che assicura una velocità di oltre 15 volte l’attuale. Sicuramente un affare per Telecom. Resta da capire dove sia la convenienza per i senesi”.
“Cosa dicono, inoltre, i consorzi cittadini che, fino all’agosto scorso, assicuravano un servizio per la rete di diffusione del segnale TV? Quegli stessi consorzi avevano già ipotizzato di realizzare una rete di proprietà senese, con tecnologia innovativa, che sarebbe costata più o meno quanto il Sindaco Valentini ha deciso di spendere per il noleggio di una rete inefficiente. Un’ulteriore opportunità persa per risollevare l’economia locale. Per tutti questi motivi – conclude Cortonesi – abbiamo presentato un’ interrogazione in cui forniamo specifiche valutazioni tecnico-economiche, chiedendo chiarimenti sulla vicenda, che – almeno per ora – sembra tutt’altro che un buon affare per la nostra città”.
Luciano Cortonesi