SIENA. Siamo costretti nuovamente a intervenire sul problema sicurezza che anche a Siena sembra abbia preso il sopravvento sui fattori positivi (contrade, buon tenore di vita, scarsa presenza di extracomunitari privi di lavoro) che fino a tempo fa limitavano il numero di reati nella nostra città, pur in presenza di alcuni avvenimenti inquietanti. Come avevamo però detto, questi avvenimenti erano campanelli di allarme che i nostri amministratori hanno minimizzato con frasi ad effetto quali “Siena città sicura”. Ci riferiamo ad esempio ai tentativi di violenza a studentesse perpetrati in pieno giorno in Via Camollia e a Porta Pispini che, solo una volta denunciati dalla stampa locale, non sono poi risultati gli unici avvenuti. Negli ultimi mesi, purtroppo, liti, aggressioni e risse sono diventate una costante anche nel territorio senese e le cronache fanno registrare quasi quotidiani episodi di violenza sino ai tentativi di stupro. Ricordiamo i fatti di fine aprile ai Due Ponti (12 extracomunitari arrestarti con quattro ricoveri), la rissa tra Pantaneto e Piazza del Campo che ha visto arrestato un artigiano e feriti un carabiniere e alcuni suoi amici, i molti furti alla “Coroncina”, le due risse all’Istituto Sarrocchi, e in Piazza del Campo, cuore di Siena. E’ manifesto che Forza Italia (PdL) oltre alla certezza del diritto auspica la certezza della pena anche come deterrente, perché la sicurezza è un diritto per una ordinata convivenza civile. Per questo abbiamo chiesto a suo tempo e chiediamo più attenzione agli assetti urbanistici, alla pulizia e manutenzione urbana, alla sinergia fra forze dell’ordine, enti locali e polizia municipale per presidiare il territorio e “prevenire” al fine di non creare “allarme sociale” che genera critica, sfiducia ed è anche motivo di rigetto verso le Istituzioni. Ben venga il comitato e un Piano per la Sicurezza messo a punto congiuntamente al Prefetto, sperando che la sua applicazione possa arginare, contrastare e far regredire le situazioni di emergenza ma è obbligo ribadire l’opportunità del rispetto di leggi e regolamenti che già esistono ma non attuati che impediscono l’accattonaggio, la vendita di merci contraffatte, il “bivacco”, non concordando comunque sulla eventuale chiusura anticipata degli esercizi pubblici che limiterebbe, di fatto, la vivibilità della nostra città. Forza Italia (PdL) ribadisce che è dalla parte delle forze dell’ordine e ha piena fiducia in queste Istituzioni che sono rimaste un punto di riferimento a servizio dei cittadini, dando piena disponibilità al sostegno di ogni iniziativa volta alla sicurezza anche coinvolgendo, se del caso, i nostri rappresentanti in seno al Consiglio Regionale e i Parlamentari toscani.
Pietro Staderini (Vice Coordinatore F.I. – PdL – Siena)