SIENA. "Federconsumatori Provinciale di Siena esprime l’allarme e l’irritazione degli utenti in merito all’atteggiamento assunto dall’Acquedotto del Fiora nei confronti di chi ha giustamente sollevato il problema del pagamento di una cauzione di 40 euro addebitata anche a chi, pagando da anni regolarmente le bollette, ha legittimamente il diritto di non essere trattato indiscriminatamente come utente inaffidabile.
La questione è certamente complessa per i risvolti di bilancio che comporta, ma, pur nel rispetto delle esigenze aziendali, non può mancare il richiamo alle responsabilità in merito all’insoddisfacente gestione delle utenze “morose“, i prelievi abusivi e, non ultimo, le perdite occulte.
Non riteniamo accettabile che sempre e comunque vengano introdotti strumenti a carico della parte meno abbiente della popolazione semplicemente perché più numerosa ed indifesa, oltretutto senza fare un discorso chiaro ed esplicito prima di colpire le tasche della gente.
Non dimentichiamo affatto il ruolo e le responsabilità dei Sindaci dell’Ato6, ma sollecitiamo l’Acquedotto del Fiora ad abbandonare sterili contrapposizioni che non vanno assolutamente nell’interesse della collettività.
Per quanto ci riguarda, inviteremo tutti ad un confronto al quale giungeremo pronti a discutere proposte concrete come la diversificazione dell’importo per differenti usi abitativi e diverse destinazioni d’uso, compresi i contratti multipli quali, ad esempio, quelli condominiali. Proposte atte a salvaguardare l’interesse dell’Azienda senza dimenticare l’aspetto sociale che, in un servizio come quello della fornitura dell’acqua potabile, più sociale di così non può essere".
Il presidente della Federconsumatori Provinciale di Siena
Wilde Terrosi
La questione è certamente complessa per i risvolti di bilancio che comporta, ma, pur nel rispetto delle esigenze aziendali, non può mancare il richiamo alle responsabilità in merito all’insoddisfacente gestione delle utenze “morose“, i prelievi abusivi e, non ultimo, le perdite occulte.
Non riteniamo accettabile che sempre e comunque vengano introdotti strumenti a carico della parte meno abbiente della popolazione semplicemente perché più numerosa ed indifesa, oltretutto senza fare un discorso chiaro ed esplicito prima di colpire le tasche della gente.
Non dimentichiamo affatto il ruolo e le responsabilità dei Sindaci dell’Ato6, ma sollecitiamo l’Acquedotto del Fiora ad abbandonare sterili contrapposizioni che non vanno assolutamente nell’interesse della collettività.
Per quanto ci riguarda, inviteremo tutti ad un confronto al quale giungeremo pronti a discutere proposte concrete come la diversificazione dell’importo per differenti usi abitativi e diverse destinazioni d’uso, compresi i contratti multipli quali, ad esempio, quelli condominiali. Proposte atte a salvaguardare l’interesse dell’Azienda senza dimenticare l’aspetto sociale che, in un servizio come quello della fornitura dell’acqua potabile, più sociale di così non può essere".
Il presidente della Federconsumatori Provinciale di Siena
Wilde Terrosi