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ASCIANO. Il comitato “Vivere le Crete” è nato per tutelare la salute dei cittadini e per salvaguardare, difendere e promuovere il territorio delle Crete Senesi in comune di Asciano e dintorni.
Il comitato, apolitico, è nato perché i cittadini sono insoddisfatti di come il nostro territorio, uno dei più belli del mondo, venga attualmente gestito da chi ha il compito di farlo; e con la presente intendiamo rispondere agli articoli a firma del Sindaco di Asciano e dell’Assessore all’Ambiente recentemente pubblicati sulla stampa locale.
Non è assolutamente vero che il Comune non può fare niente per evitare gli spandimenti di fanghi di depurazione; diciamo piuttosto che ha adottato una delibera utilizzando uno strumento inadeguato, alla quale se vuole può rimediare: e il Sindaco lo sa bene.
L’assessore all’Ambiente, che era presente a tutti i sopralluoghi fatti per il rilascio dell’autorizzazione (è scritto sull’autorizzazione stessa), e i funzionari dell’Amministrazione, perché non hanno pensato allora a suggerire al Sindaco uno strumento più legittimo per bloccare lo scempio in atto, in piena stagione turistica? Perché il Comune si è inizialmente limitato a dare un “parere contrario non motivato”, come si legge sempre nell’autorizzazione? Perché vicino a quella fossa maleodorante e piena di insetti non abbiamo mai visto né il Sindaco né l’Assessore, a fronte di una petizione con 171 firme nella quale si chiedeva un’ordinanza per bloccare gli spandimenti a tutela della nostra salute?
Se quindi da un lato il Comune sostiene di avere fatto i controlli, rilevato e denunciato le irregolarità, e di essere stato vicino ai cittadini, come dice l’Assessore, noi dall’altro lato chiediamo al Sindaco di dimostrarlo fino in fondo, nella sua veste di prima autorità locale oltreché di responsabile della salute pubblica, e di costituirsi quindi parte civile nel processo penale in fase di istruttoria.
Fortunatamente nel frattempo è intervenuta la Procura della Repubblica; siamo fiduciosi nella giustizia, che darà risposta a molti interrogativi, e chiediamo al Sindaco un pubblico incontro per chiarire tutte le ombre intorno a questa vicenda, e per capire come si intenda procedere in futuro.
Perché esistono tanti altri gravi problemi: la discarica di Torre a Castello non doveva essere chiusa entro il 31.12.2009? E la centrale di compostaggio di Pian delle Cortine perché puzza tanto? E perché di sera l’aria è irrespirabile vicino alla fornace dell’Arbia? Che ce ne facciamo di avere l’insegna “territorio denuclearizzato”, quando siamo circondati dai rifiuti e dai cattivi odori?
E’ infine nostro dovere, e intendiamo farlo anche pubblicamente, ringraziare l’associazione Italia Nostra – Sezione di Siena, e la Lega Nord Toscana di Siena, entrambi ci sono stati vicini e si sono adoperati al nostro fianco, sul campo, per cercare di far cessare questo indicibile disagio; che poi la Lega Nord lo possa aver fatto per ragioni politiche è anche normale, visto che è un partito: ma perché non lo hanno fatto anche gli altri partiti, visto che l’ambiente è un bene di tutti?
Il comitato “Vivere le Crete"
Il comitato, apolitico, è nato perché i cittadini sono insoddisfatti di come il nostro territorio, uno dei più belli del mondo, venga attualmente gestito da chi ha il compito di farlo; e con la presente intendiamo rispondere agli articoli a firma del Sindaco di Asciano e dell’Assessore all’Ambiente recentemente pubblicati sulla stampa locale.
Non è assolutamente vero che il Comune non può fare niente per evitare gli spandimenti di fanghi di depurazione; diciamo piuttosto che ha adottato una delibera utilizzando uno strumento inadeguato, alla quale se vuole può rimediare: e il Sindaco lo sa bene.
L’assessore all’Ambiente, che era presente a tutti i sopralluoghi fatti per il rilascio dell’autorizzazione (è scritto sull’autorizzazione stessa), e i funzionari dell’Amministrazione, perché non hanno pensato allora a suggerire al Sindaco uno strumento più legittimo per bloccare lo scempio in atto, in piena stagione turistica? Perché il Comune si è inizialmente limitato a dare un “parere contrario non motivato”, come si legge sempre nell’autorizzazione? Perché vicino a quella fossa maleodorante e piena di insetti non abbiamo mai visto né il Sindaco né l’Assessore, a fronte di una petizione con 171 firme nella quale si chiedeva un’ordinanza per bloccare gli spandimenti a tutela della nostra salute?
Se quindi da un lato il Comune sostiene di avere fatto i controlli, rilevato e denunciato le irregolarità, e di essere stato vicino ai cittadini, come dice l’Assessore, noi dall’altro lato chiediamo al Sindaco di dimostrarlo fino in fondo, nella sua veste di prima autorità locale oltreché di responsabile della salute pubblica, e di costituirsi quindi parte civile nel processo penale in fase di istruttoria.
Fortunatamente nel frattempo è intervenuta la Procura della Repubblica; siamo fiduciosi nella giustizia, che darà risposta a molti interrogativi, e chiediamo al Sindaco un pubblico incontro per chiarire tutte le ombre intorno a questa vicenda, e per capire come si intenda procedere in futuro.
Perché esistono tanti altri gravi problemi: la discarica di Torre a Castello non doveva essere chiusa entro il 31.12.2009? E la centrale di compostaggio di Pian delle Cortine perché puzza tanto? E perché di sera l’aria è irrespirabile vicino alla fornace dell’Arbia? Che ce ne facciamo di avere l’insegna “territorio denuclearizzato”, quando siamo circondati dai rifiuti e dai cattivi odori?
E’ infine nostro dovere, e intendiamo farlo anche pubblicamente, ringraziare l’associazione Italia Nostra – Sezione di Siena, e la Lega Nord Toscana di Siena, entrambi ci sono stati vicini e si sono adoperati al nostro fianco, sul campo, per cercare di far cessare questo indicibile disagio; che poi la Lega Nord lo possa aver fatto per ragioni politiche è anche normale, visto che è un partito: ma perché non lo hanno fatto anche gli altri partiti, visto che l’ambiente è un bene di tutti?
Il comitato “Vivere le Crete"