Come "essere teoricamente virtuosi senza essere in realtà abili"
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MONTERIGGIONI. E’ semplicistico liquidare il contrasto sul bilancio consuntivo del comune di Siena ricorrendo ad una banale distinzione tra buoni e cattivi. Già da tempo abbiamo rimproverato al filone “monaciano” di praticare uno sfacciato familismo e un testardo gioco di potere. Così come abbiamo mosso rilievi ad altri filoni del partito di rimpinzarsi di fuzionari che si coltivano la carriera politica, a volte anche in barba alla meritocrazia. In effetti è stato approntato un bel minestrone di supremazie, condito con un artificioso rinnovamento e un’improvvisata discontinuità, gradito solo a studiatii cucinieri. I “nuovi ingredienti”, scelti di proposito, s’arrangiano a far valere la loro gustosità. E’ il naturale e ciclico assalto delle generazioni che tentano la scalata! Ma sappiamo bene che il capace e l’incapace si trovano tanto fra i vecchi quanto fra i nuovi. Il peggio è che tutte queste prove e controprove avvengono sulla pelle dei cittadini.
Anche il comune di Monteriggioni ha approvato il bilancio consuntivo. E non è male dargli una scorsa. Non basta che un rendiconto d’esercizio sia regolare sotto il profilo finanziario. Ci mancherebbe altro che non fosse contabilmente corretto. Ma deve rientrare anche nei canoni dell’economicità e il conto morale della gestione deve essere intonato alla diligenza amministrativa. Gli scostamenti tra le previsioni iniziali e gli accertamenti e gli impegni sono fuori proporzione, circa il 30%, e giocano a sfavore. Una corretta attività di programmazione deve garantire una percentuale di scostamento particolarmente bassa, riducendo le variazioni di bilancio a quegli eventi imprevedibili che potrebbero verificarsi nel corso della gestione. Questo dimostra l’incapacità di rispondere alle richieste della collettività amministrata con la piena fornitura dei servizi e la realizzazione delle infrastrutture. Anche il dato del prelievo tributario locale fa riflettere. Il conto consuntivo 2011 accerta un incremento del carico pro capite del 36% rispetto al 2010 che si può giustificare solo con una tempestiva soddisfazione delle esigenze. Risulta eccentrico anche il dato relativo alla quota di compartecipazione della mensa scolastica. A fronte di una spesa del servizio che è aumentata di circa tremila euro, la compartecipazione è aumentata di circa settantaseimila euro. Inquietante anche la nota dei revisori dei conti che, relativamente ai parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale, rileva che sono stati rispettati nove parametri sui dieci decretati dal Ministero dell’Interno. Strano fenomeno di essere teoricamente virtuosi senza essere in realtà abili.
Vincenzo Ercolino, militante pddino di Monteriggioni
Anche il comune di Monteriggioni ha approvato il bilancio consuntivo. E non è male dargli una scorsa. Non basta che un rendiconto d’esercizio sia regolare sotto il profilo finanziario. Ci mancherebbe altro che non fosse contabilmente corretto. Ma deve rientrare anche nei canoni dell’economicità e il conto morale della gestione deve essere intonato alla diligenza amministrativa. Gli scostamenti tra le previsioni iniziali e gli accertamenti e gli impegni sono fuori proporzione, circa il 30%, e giocano a sfavore. Una corretta attività di programmazione deve garantire una percentuale di scostamento particolarmente bassa, riducendo le variazioni di bilancio a quegli eventi imprevedibili che potrebbero verificarsi nel corso della gestione. Questo dimostra l’incapacità di rispondere alle richieste della collettività amministrata con la piena fornitura dei servizi e la realizzazione delle infrastrutture. Anche il dato del prelievo tributario locale fa riflettere. Il conto consuntivo 2011 accerta un incremento del carico pro capite del 36% rispetto al 2010 che si può giustificare solo con una tempestiva soddisfazione delle esigenze. Risulta eccentrico anche il dato relativo alla quota di compartecipazione della mensa scolastica. A fronte di una spesa del servizio che è aumentata di circa tremila euro, la compartecipazione è aumentata di circa settantaseimila euro. Inquietante anche la nota dei revisori dei conti che, relativamente ai parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale, rileva che sono stati rispettati nove parametri sui dieci decretati dal Ministero dell’Interno. Strano fenomeno di essere teoricamente virtuosi senza essere in realtà abili.
Vincenzo Ercolino, militante pddino di Monteriggioni