Scrive un nostro lettore che sostiene di essere stato presente
SIENA. In relazione alla notizia su “offese razziste ad un autista della Misericordia” riportata in maniera parziale ed a tratti fuorviante, su un foglio locale, vorrei poter dare il mio contributo alla verità dei fatti, visto che ero presente ed ho assistito a quanto è accaduto, a differenza probabilmente di colui che ha scritto quel pezzo.
Una piccola premessa da parte di un lettore occasionale e poco fedele quale io sono, di quella rispettabile testata che ha riportato l’articolo: spesso e volentieri ho avuto l’impressione che quel giornale cerchi sempre qualche pretesto per screditare il Siena ed i suoi tifosi, costruendo notizie e mettendone alcune in maniera parziale, fin dai tempi di De Luca, da quando cioè il Siena ha iniziato ad infastidire una certa parte della città.(…) Ci sta che mi stia sognando tutto, ma non certo i fatti di sabato 23 ottobre 2010.
Dopo la partita in genere ci intratteniamo sotto la gradinata per commenti a caldo, impressioni, opinioni, ma in serie B questa operazione è diventata sempre più complicata, visto che le persone lì vengono fatte allontanare anche se lo stadio ormai è svuotato ed è tornato a fungere da posteggio.
Sabato scorso c’era addirittura il cancello chiuso, cerco di capire cosa stesse succedendo quando vedo di fronte al cancello un signore con la sedia a rotelle.
Cerco di capire (cosa che magari avrebbe dovuto fare l’autore dell’articolo diffamatorio uscito ieri in edicola) e mi viene spiegato che a quel signore disabile, era stato impedito di uscire dallo stadio pochi minuti prima della fine della partita, non aprendogli il cancello, costringendolo di fatto a non poter accedere all’unica uscita disponibile per chi come lui era costretto su una carrozzina.
Per protesta, quel signore si è piazzato di fronte ai cancelli impedendone l’apertura ed i tifosi intorno hanno chiaramente iniziato a solidarizzare, come avrebbe fatto qualunque persona che ha un minimo di coscienza sociale.
Cosa che a quanto pare non ha avuto il Signor Autista dell’Ambulanza della Misericordia di Colle Val d’Elsa, infatti in diverse decine di persone lo abbiamo prima visto avvicinarsi al cancello con il suo mezzo, anche in maniera minacciosa al signore fermo con la sedia a rotelle e poi iniziare una polemica con i tifosi intorno che stavano tentando di spiegargli cosa stesse accadendo.
La cosa sconcertante è che proprio un volontario di un’associazione come la Misericordia, a contatto spesso con persone in difficoltà e presumibilmente dotato di una reale sensibilità nei confronti di chi è stato meno fortunato nella vita, abbia assunto un comportamento così intransigente e violento nei confronti di chi ha preso le difese del signore disabile.
La sensazione è che nel caso in questione la forma sia stata ben lontana dalla sostanza.
Le persone intorno hanno iniziato ad essere stufe dell’atteggiamento indisponente del Signor Autista dell’Ambulanza della Misericordia di Colle Val d’Elsa ed effettivamente sono iniziate a volare parole grosse, ma mai di sfondo razzista o contro la confraternita (come riportato con l’intento probabilmente, di trovare un pretesto per mettere in cattiva luce i tifosi del Siena).
Si accende un parapiglia verbale, oggettivamente innescato comunque dal comportamento del Signor Autista dell’Ambulanza della Misericordia di Colle Val d’Elsa, il quale inizia a fare retromarcia con il suo mezzo.
Alcuni minuti ed il signore disabile decide che la sua protesta ha sortito l’effetto sperato e lascia aprire i cancelli.
Passa l’ambulanza con alla guida il Signor Autista della Misericordia di Colle Val d’Elsa e con un gesto di grande signorilità, saluta tutti alzando il dito medio all’indirizzo dei presenti.
Al che una persona ed una soltanto, mentre l’ambulanza passa, dà un piccolo colpo sullo spigolo posteriore del mezzo.
La cosa veramente che sconforta è che anziché puntare il dito sull’ingiustizia perpetrata nei confronti di un disabile e magari, fare una giornalata sulla gestione ottusa del servizio di sicurezza del Rastrello che c’è quest’anno, si da ancora oggi spazio a chi dovrebbe essere richiamato anche disciplinarmente all’ordine come il Signor Autista dell’Ambulanza della Misericordia di Colle Val d’Elsa, che ha avuto quel comportamento incivile nei confronti, prima di quel signore in sedia a rotelle tentando di forzare l’apertura dei cancelli, anziché dare la sua solidarietà e poi verso uomini, donne e bambini presenti allo stadio che hanno assistito al suo show, conclusosi con l’alzata del dito medio.
Spero inoltre, che qualcuno dei presenti coinvolti negli eventi, faccia valere i propri diritti anche per vie legali, visti i contenuti diffamatori letti in questi giorni e visto il gran numero di testimoni che potrebbero confermare la realtà dei fatti.
Alessandro Pieri