Un "esternalizzato" Unicredit mette in guardia i montepaschini

TRIESTE. In Unicredit siamo già alla seconda esternalizzazione di un certo spessore. In altri termini: in base al fantomatico “Progetto Newton”, 2200 persone in tutta Europa – di cui 800 in Italia – in UBIS (Unicredit Business Integrated Services scpa, l’omologa quasi esatta del Consorzio Operativo in MPS) verranno esternalizzate. O meglio: 224 (ex) colleghi sono già stati messi fuori dal Gruppo Unicredit il 27 aprile 2012 in una Newco tra Ubis (al 49%) ed HP (51%): lì le cose vanno male, delle lavorazioni sono già finite in HP Polonia (dove di certo non applicano il contratto bancario…) ed il futuro è incerto.
Ora tocca a me ed altre 111 persone: 25 a Roma e 87 a Trieste. In questi giorni, a fronte della nostra diffida (da Trieste) indirizzata ai sindacati di non trattare con UBIS un vero accordo di cessione, ma di limitarsi ad armonizzare il “trapasso” dei nostri diritti nelle Newco, le sigle nazionali
hanno risposto che non vanno a trattare. Ergo: sorge il sospetto che l’accordo con l’Azienda fosse già pronto e che la diffida li abbia spiazzati.
Vi dico solo: informatevi prima con i legali (come del resto state già facendo) ed il collettivo deve essere la vostra forza.
Mi lascia perplesso l’accentramento di quasi tutto il vostro Back Office nella DAACA (Direzione Attività Amministrative, Contabili ed Ausiliarie) in Capogruppo. Mi puzza di strategia da esternalizzazione. Noi a Trieste ci siamo caduti come polli: non ci siamo fatti insospettire colpevolmente da una politica che negli ultimi due anni ha voluto far “specializzare” (si fa per dire) il polo UBIS di Trieste in fatturazione (in inglesismo: Invoices Management) e… si è preparato gradualmente il “pacchetto” che dal primo aprile va in “Accenture Back Office Administration spa” (49% Ubis, 51% Accenture Insurance Services spa) con tutte le angosce e conseguenze del caso. Per pronta evidenza ti/vi allego la risposta delle sigle nazionali di cui scrivevo sopra. A breve scrivo il pezzo che considera insieme MPS e Unicredit, anche se voi per fortuna non siete esternalizzati. Ho letto anche l’accordo del 19 dicembre: molto fumo e politica e poca tutela dei lavoratori.
Provate a vedere se per caso tra i papapili partner per l’esternalizzazione dei 1100 lavoratori vi è Accenture: è un nome che va per la maggiore in tal senso. Occhio comunque anche a: IBM per l’IT, Be solutions, Be Consulting, Best Solutions, HP stessa e… altri non mi vengono, ma questi li vedo “girare” in Unicredit a suon di milioni di euro di fatture, emesse ovviamente a carico di UBIS.
Pensate un po’: Accenture è la società che come consulente ha portato avanti il progetto Newton (svariati milioni di euro, ripeto) e poi diventa partner essa stessa nella nostra esternalizzione: non vi sa di conflitto di interesse? Lascio a voi il giudizio.
Quel che succede poi è questo: progressivamente i dipendenti semplici consulenti dei “nomi” che ho fatto prima li vedi piano piano operare presso Unicredit: addirittura a portale Unicredit in certi Uffici costituiscono la maggioranza o buona parte degli addetti. Poi sempre in Unicredit sono stati assunti in posizioni “alte” personaggi provenienti proprio dall’Accenture di turno, da Mck Kinsey ecc. e tali persone indirizzano Unicredit con altra ottica rispetto anche a solo pochi anni fa.
Piano piano, in altri termini, i consulenti si stanno mangiando Unicredit e… poi proporranno le loro ottiche di esternalizzazione ad altre realtà bancarie (come del resto stanno facendo in altri settori)… i secondi forse sarete voi, ma poi chissà quali altre banche…
Un saluto a tutti.
Claudio Severini
(foto tratta dal sito esternalizzati.it)
Ora tocca a me ed altre 111 persone: 25 a Roma e 87 a Trieste. In questi giorni, a fronte della nostra diffida (da Trieste) indirizzata ai sindacati di non trattare con UBIS un vero accordo di cessione, ma di limitarsi ad armonizzare il “trapasso” dei nostri diritti nelle Newco, le sigle nazionali
hanno risposto che non vanno a trattare. Ergo: sorge il sospetto che l’accordo con l’Azienda fosse già pronto e che la diffida li abbia spiazzati.
Vi dico solo: informatevi prima con i legali (come del resto state già facendo) ed il collettivo deve essere la vostra forza.
Mi lascia perplesso l’accentramento di quasi tutto il vostro Back Office nella DAACA (Direzione Attività Amministrative, Contabili ed Ausiliarie) in Capogruppo. Mi puzza di strategia da esternalizzazione. Noi a Trieste ci siamo caduti come polli: non ci siamo fatti insospettire colpevolmente da una politica che negli ultimi due anni ha voluto far “specializzare” (si fa per dire) il polo UBIS di Trieste in fatturazione (in inglesismo: Invoices Management) e… si è preparato gradualmente il “pacchetto” che dal primo aprile va in “Accenture Back Office Administration spa” (49% Ubis, 51% Accenture Insurance Services spa) con tutte le angosce e conseguenze del caso. Per pronta evidenza ti/vi allego la risposta delle sigle nazionali di cui scrivevo sopra. A breve scrivo il pezzo che considera insieme MPS e Unicredit, anche se voi per fortuna non siete esternalizzati. Ho letto anche l’accordo del 19 dicembre: molto fumo e politica e poca tutela dei lavoratori.
Provate a vedere se per caso tra i papapili partner per l’esternalizzazione dei 1100 lavoratori vi è Accenture: è un nome che va per la maggiore in tal senso. Occhio comunque anche a: IBM per l’IT, Be solutions, Be Consulting, Best Solutions, HP stessa e… altri non mi vengono, ma questi li vedo “girare” in Unicredit a suon di milioni di euro di fatture, emesse ovviamente a carico di UBIS.
Pensate un po’: Accenture è la società che come consulente ha portato avanti il progetto Newton (svariati milioni di euro, ripeto) e poi diventa partner essa stessa nella nostra esternalizzione: non vi sa di conflitto di interesse? Lascio a voi il giudizio.
Quel che succede poi è questo: progressivamente i dipendenti semplici consulenti dei “nomi” che ho fatto prima li vedi piano piano operare presso Unicredit: addirittura a portale Unicredit in certi Uffici costituiscono la maggioranza o buona parte degli addetti. Poi sempre in Unicredit sono stati assunti in posizioni “alte” personaggi provenienti proprio dall’Accenture di turno, da Mck Kinsey ecc. e tali persone indirizzano Unicredit con altra ottica rispetto anche a solo pochi anni fa.
Piano piano, in altri termini, i consulenti si stanno mangiando Unicredit e… poi proporranno le loro ottiche di esternalizzazione ad altre realtà bancarie (come del resto stanno facendo in altri settori)… i secondi forse sarete voi, ma poi chissà quali altre banche…
Un saluto a tutti.
Claudio Severini
(foto tratta dal sito esternalizzati.it)