VALDELSA. Si è costituito da poco nella Val D'Elsa il "Comitato cassaintegrati disoccupati e precari della Val D'Elsa".
Questo comitato non vuole essere antagonista né nei confronti del sindacato né della politica, ma stimolo per cercare soluzioni assieme a questi interlocutori e alla società civile sulla grave crisi che incombe in questo territorio. La Calp e la Trigano (due ditte fra le più grandi) hanno firmato di recente un accordo dove per i lavoratori si profila la cassa integrazione straordinaria che tradotto in soldi sono 750 euro mensili! Con la prospettiva che fra un anno l'attivita cessi o diminuisca ulteriormente la forza lavoro. Siamo molto preoccupati perchè non vediamo futuro occupazionale e con un potere d'acquisto ridotto, che non si ritorce solo sugli interessati ma conseguentemente essendoci meno soldi in circolazione su tutta l'economia della zona. Siamo coscienti che nelle aziende superiori ai 15 dipendenti, fino alle multinazionali, quanto meno un minimo di protezione che deriva dagli ammortizzatori sociali esiste! Ma in tutte quelle ditte dove non sono previsti ammortizzatori e fanno poco rumore quando l'impresa fallisce o cessa l'attività, cosa succede a quei lavoratori? Oppure ai molti che lavorano come precari sia nel privato che nel pubblico o nelle ccoperative, senza tutele e rappresentanza sindacale? Vorremmo chiedere alle istituzioni e ai sindacati cosa ne resta di quelle persone e ci chiediamo se per vivere devono imparare a rubare o pegggio suicidarsi?! L' insieme economico e sociale della Val D'Elsa e il territorio della stessa provincia di Siena stà subendo un impoverimento che non colpisce solo il lavoro dipendente ma tutto il tessuto sociale. E le istituzioni cosa propongono? Noi come comitato proponiamo affinchè torni a ricircolare maggior denaro e quindi un po' di ricchezza per tutti un redditto di almeno 800 euro per tutte quelle persone che il mercato del lavoro ora in crisi lascia a un destino di angoscia! Chiediamo un impegno forte agli amministratori e alla politica affinche dirottino parte delle risorse dela fondazione M.P.S. per sostenere il redditto di chi non ha nulla e affinchè l'economia della zona riprenda vigore! Saremo promotori in settembre di un'assemblea pubblica con l'invito alla cittadinanza a partecipare assieme a economisti che appoggiano la nostra proposta e alle istituzioni per confrontarci.
Per chiunque voglia conttattarci la nostra email è operai.valdelsa@gmail.com
Il Comitato
Questo comitato non vuole essere antagonista né nei confronti del sindacato né della politica, ma stimolo per cercare soluzioni assieme a questi interlocutori e alla società civile sulla grave crisi che incombe in questo territorio. La Calp e la Trigano (due ditte fra le più grandi) hanno firmato di recente un accordo dove per i lavoratori si profila la cassa integrazione straordinaria che tradotto in soldi sono 750 euro mensili! Con la prospettiva che fra un anno l'attivita cessi o diminuisca ulteriormente la forza lavoro. Siamo molto preoccupati perchè non vediamo futuro occupazionale e con un potere d'acquisto ridotto, che non si ritorce solo sugli interessati ma conseguentemente essendoci meno soldi in circolazione su tutta l'economia della zona. Siamo coscienti che nelle aziende superiori ai 15 dipendenti, fino alle multinazionali, quanto meno un minimo di protezione che deriva dagli ammortizzatori sociali esiste! Ma in tutte quelle ditte dove non sono previsti ammortizzatori e fanno poco rumore quando l'impresa fallisce o cessa l'attività, cosa succede a quei lavoratori? Oppure ai molti che lavorano come precari sia nel privato che nel pubblico o nelle ccoperative, senza tutele e rappresentanza sindacale? Vorremmo chiedere alle istituzioni e ai sindacati cosa ne resta di quelle persone e ci chiediamo se per vivere devono imparare a rubare o pegggio suicidarsi?! L' insieme economico e sociale della Val D'Elsa e il territorio della stessa provincia di Siena stà subendo un impoverimento che non colpisce solo il lavoro dipendente ma tutto il tessuto sociale. E le istituzioni cosa propongono? Noi come comitato proponiamo affinchè torni a ricircolare maggior denaro e quindi un po' di ricchezza per tutti un redditto di almeno 800 euro per tutte quelle persone che il mercato del lavoro ora in crisi lascia a un destino di angoscia! Chiediamo un impegno forte agli amministratori e alla politica affinche dirottino parte delle risorse dela fondazione M.P.S. per sostenere il redditto di chi non ha nulla e affinchè l'economia della zona riprenda vigore! Saremo promotori in settembre di un'assemblea pubblica con l'invito alla cittadinanza a partecipare assieme a economisti che appoggiano la nostra proposta e alle istituzioni per confrontarci.
Per chiunque voglia conttattarci la nostra email è operai.valdelsa@gmail.com
Il Comitato