SIENA. Siamo rimasti piuttosto divertiti dalla discutibile interpretazione data dal vostro corrispondente Augusto Mattioli alle vicende della Fondazione MPS ed alle nomine ad essa collegate.
La Lega Nord ha sempre dimostrato la sua coerenza, e anche la sua competenza, sulle vicende che riguardano la Banca MPS e la Fondazione MPS, basata soprattutto dall'analisi obiettiva dei dati forniti da analisti e stampa specializzata e dal continuo confronto con cittadini Senesi molto attenti a questi aspetti, e non certo dai comunicati dei costosi uffici stampa degli Enti, né tanto meno da quelli della ossequiosa stampa locale tradizionale.
Per questo riteniamo difficilmente contestabili le nostre critiche alla gestione delle due più grandi realtà economiche cittadine, e ribadiamo la nostra censura sull'approvazione dell'atto di indirizzo sulla Fondazione, del tutto contraddittorio nell'avallare un disastroso operato, salvo poi chiedere di fare in futuro tutto il contrario di quanto fatto sino ad oggi.
Per quanto riguarda eventuali incarichi che la Lega potrebbe ottenere a livello governativo, tra l'altro del tutto in linea con quanto accaduto in passato, ci teniamo a fare una doverosa precisazione. Riteniamo infatti il sistema delle nomine a Siena del tutto arrogante e offensivo degli elementari principi della democrazia.
E' inaccettabile che la maggioranza, quale essa sia, si impadronisca di tutti gli incarichi e non tenga conto che, in questo modo, viene negata la rappresentanza di quella grande parte (in questo caso circa il 40-45%) di cittadini che hanno votato diversamente.
Per la necessaria etica, e soprattutto trasparenza, ogni Ente dovrebbe avere degli amministratori equamente, e liberamente, scelti dalle varie forze politiche presenti nelle varie amministrazioni nominanti.
La Lega comunque ribadisce la sua chiarissima posizione su questo aspetto, basata sul rifiuto a chiedere, o barattare, poltrone in cambio di silenzi, o peggio ancora approvazione, sui tanti fallimenti conseguiti dalla maggioranza nel nostro territorio. Come forza di Governo, e come movimento vicino ai cittadini ed ai suoi bisogni, riteniamo però di avere tutto il diritto di confrontarsi con tutti, anche duramente, per ottenere un radicale cambiamento nel sistema delle nomine, che, a differenza di quanto succede ora con la nomina, da parte del gruppo di potere locale, di "fedeli" senza requisiti, sia di maggioranza che di opposizione, non possa prescindere dalla ricerca di nominativi, non di provenienza partitica, in possesso di vere professionalità e, soprattutto, di appartenenza alla cultura del nostro territorio.
Questo è l'unico obiettivo della Lega, del tutto rispettoso degli interessi della Comunità.
Francesco Giusti
Segretario Provinciale
La Lega Nord ha sempre dimostrato la sua coerenza, e anche la sua competenza, sulle vicende che riguardano la Banca MPS e la Fondazione MPS, basata soprattutto dall'analisi obiettiva dei dati forniti da analisti e stampa specializzata e dal continuo confronto con cittadini Senesi molto attenti a questi aspetti, e non certo dai comunicati dei costosi uffici stampa degli Enti, né tanto meno da quelli della ossequiosa stampa locale tradizionale.
Per questo riteniamo difficilmente contestabili le nostre critiche alla gestione delle due più grandi realtà economiche cittadine, e ribadiamo la nostra censura sull'approvazione dell'atto di indirizzo sulla Fondazione, del tutto contraddittorio nell'avallare un disastroso operato, salvo poi chiedere di fare in futuro tutto il contrario di quanto fatto sino ad oggi.
Per quanto riguarda eventuali incarichi che la Lega potrebbe ottenere a livello governativo, tra l'altro del tutto in linea con quanto accaduto in passato, ci teniamo a fare una doverosa precisazione. Riteniamo infatti il sistema delle nomine a Siena del tutto arrogante e offensivo degli elementari principi della democrazia.
E' inaccettabile che la maggioranza, quale essa sia, si impadronisca di tutti gli incarichi e non tenga conto che, in questo modo, viene negata la rappresentanza di quella grande parte (in questo caso circa il 40-45%) di cittadini che hanno votato diversamente.
Per la necessaria etica, e soprattutto trasparenza, ogni Ente dovrebbe avere degli amministratori equamente, e liberamente, scelti dalle varie forze politiche presenti nelle varie amministrazioni nominanti.
La Lega comunque ribadisce la sua chiarissima posizione su questo aspetto, basata sul rifiuto a chiedere, o barattare, poltrone in cambio di silenzi, o peggio ancora approvazione, sui tanti fallimenti conseguiti dalla maggioranza nel nostro territorio. Come forza di Governo, e come movimento vicino ai cittadini ed ai suoi bisogni, riteniamo però di avere tutto il diritto di confrontarsi con tutti, anche duramente, per ottenere un radicale cambiamento nel sistema delle nomine, che, a differenza di quanto succede ora con la nomina, da parte del gruppo di potere locale, di "fedeli" senza requisiti, sia di maggioranza che di opposizione, non possa prescindere dalla ricerca di nominativi, non di provenienza partitica, in possesso di vere professionalità e, soprattutto, di appartenenza alla cultura del nostro territorio.
Questo è l'unico obiettivo della Lega, del tutto rispettoso degli interessi della Comunità.
Francesco Giusti
Segretario Provinciale