L'Associazione Prospettive analizza la situazione di Siena
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SIENA. Lodevole l’iniziativa delle elezioni subito. Peccato che i protagonisti dell’iniziativa siano i responsabili del disastro economico delle Istituzioni cittadine. Il Partito Democratico, responsabile del naufragio della sua stessa maggioranza è veramente sorprendente che voglia subito le elezioni.Questa fretta mi fa venire il dubbio che al primo posto non ci sono gli interessi di Siena, ma il desiderio di riappropriarsi del potere cittadino prima che possa emergere le verità sulla crisi.
La crisi Politica, che ha consegnato la Città al commissario, è solo l’ultimo atto di un Partito che, da oltre cinquanta anni, ha governato la Città e le sue Istituzioni con risultati che si commentano da soli. Una crisi senza precedenti, frutto di anni di governo sciagurato, con conseguenze pesanti per tutti i cittadini. Occorre certamente restituire Siena ad un governo eletto dai cittadini, è una esigenza ben presente in chi non ha avuto responsabilità nel disastro ed ha a cuore il futuro della Città. Nessuno pensi, ne si illuda che sia sufficiente un bagno elettorale per uscire dalla crisi.
Nell’interesse della città è fondamentale ripartire dalla verità. I responsabili politici e i protagonisti di scelte scellerate devono spiegare le motivazioni “vere” di tanto sconquasso. Non ci vengano a dire che tutto nasce da due nomine mancate. Si dica chiaro come nasce e come si materializza la dissipazione finanziaria delle risorse della fondazione, come e perché dilaga l’indebitamento dell’Università e del Comune. E sulla Banca cosa hanno da dire? Le scelte degli ultimi dieci anni hanno portato la Banca sull’orlo del baratro, è solo il frutto dell’avverso destino? Si dica ai cittadini, in dettaglio, non solo come sono stati distribuiti, ma cosa hanno prodotto, per la comunità senese, gli utili erogati dalla fondazione nell’ultimo decennio (circa 1,6 miliardi di euro).
Ripartire dalla verità per costruire un progetto nuovo con la partecipazione delle migliori energie culturali, sociali e politiche della città.La presenza straordinaria del Commissario sia valorizzata per dar vita, da subito, ad un confronto aperto tra tutte quelle realtà culturali, sociali e politici presenti in città.
Questo tempo sia utilizzato per compiere ogni sforzo politico e culturale per promuovere e sviluppare un progetto unitario, delle migliori risorse culturali, per avviare una stagione di autentica discontinuità politica e di governo della città.
Sergio Betti – Associazione Prospettive