Gentile redazione,
Vi scrivo perché voglio denunciare l'incresciosa situazione in cui mi trovo, sicuramente insieme con altre famiglie. Abito a San Rocco a Pilli, una delle frazioni più popolose del comune di Sovicille, e dal novembre 2008 ho richiesto l'attivazione dell'ADSL di TerreCablate, un provider locale che ha la fortuna di poter effettuare l'unbundling delle linee telefoniche, sconnettendo l'utente da qualsiasi rapporto con Telecom Italia. Questa precisazione è d'obbligo in quanto, forse, si capisce come mai ci sia tanta reticenza nell'attivarmi tale contratto! Infatti, è curioso notare come i miei vicini, che hanno sottoscritto Alice ADSL della Telecom Italia, ne hanno ottenuto l'attivazione in pochi giorni mentre io attendo da mesi. Nelle ultime settimane ho preso a telefonare regolarmente al call-center di TerreCablate i quali, molto gentilmente, dopo avermi comunicato che il ritardo dipende dal continuo rifiuto della Telecom Italia all'attivazione ("Coordinate errate" è la giustifiazione), hanno sollecitato più volte la richiesta (se non sbaglio siamo al 5° sollecito…).
Capisco che, magari, beneficiare di una linea a banda larga non venga interpretato come un bisogno primario ma per chi, come me, con Internet lavora e lo utilizza anche come principale mezzo di informazione (non guardo la TV) è un vero problema. Oltretutto faccio notare che San Rocco a Pilli non è ancora coperta da segnale UMTS, rendendo del tutto inutili le "pennine ad alta velocità" offerte dai vari operatori. Non rimane altro che il GPRS o il vecchio modem a 56Kbps, facendomi sentire più vicino ad un paesino sperduto dei balcani che abitante di un grosso centro rurale come San Rocco a Pilli, soprattutto se penso a quante volte ho ascoltato i nostri politici farsi belli dell'infrastrutture tecnologiche presenti sul nostro territorio….
Cordialmente
Michele Pinassi
Vi scrivo perché voglio denunciare l'incresciosa situazione in cui mi trovo, sicuramente insieme con altre famiglie. Abito a San Rocco a Pilli, una delle frazioni più popolose del comune di Sovicille, e dal novembre 2008 ho richiesto l'attivazione dell'ADSL di TerreCablate, un provider locale che ha la fortuna di poter effettuare l'unbundling delle linee telefoniche, sconnettendo l'utente da qualsiasi rapporto con Telecom Italia. Questa precisazione è d'obbligo in quanto, forse, si capisce come mai ci sia tanta reticenza nell'attivarmi tale contratto! Infatti, è curioso notare come i miei vicini, che hanno sottoscritto Alice ADSL della Telecom Italia, ne hanno ottenuto l'attivazione in pochi giorni mentre io attendo da mesi. Nelle ultime settimane ho preso a telefonare regolarmente al call-center di TerreCablate i quali, molto gentilmente, dopo avermi comunicato che il ritardo dipende dal continuo rifiuto della Telecom Italia all'attivazione ("Coordinate errate" è la giustifiazione), hanno sollecitato più volte la richiesta (se non sbaglio siamo al 5° sollecito…).
Capisco che, magari, beneficiare di una linea a banda larga non venga interpretato come un bisogno primario ma per chi, come me, con Internet lavora e lo utilizza anche come principale mezzo di informazione (non guardo la TV) è un vero problema. Oltretutto faccio notare che San Rocco a Pilli non è ancora coperta da segnale UMTS, rendendo del tutto inutili le "pennine ad alta velocità" offerte dai vari operatori. Non rimane altro che il GPRS o il vecchio modem a 56Kbps, facendomi sentire più vicino ad un paesino sperduto dei balcani che abitante di un grosso centro rurale come San Rocco a Pilli, soprattutto se penso a quante volte ho ascoltato i nostri politici farsi belli dell'infrastrutture tecnologiche presenti sul nostro territorio….
Cordialmente
Michele Pinassi