"Oggi, come facemmo a settembre 2019, la posizione assunta in Senato come Partito Socialista Italiano dal Sen. Nencini è nell'interesse della "governabilità" del Paese"
SIENA. Due fatti in questi giorni rimettono al centro del dibattito politico i Socialisti, il centenario del Congresso Partito Socialista Italiano a Livorno dove nacque il Partito Comunista d’Italia e la crisi della maggioranza del Governo Conte.
Due fatti che danno ragione e ruolo al PSI di allora e di oggi.
La Storia ha sancito la ragione di Turati al Congresso del PSI di Livorno di 100 anni fa’, quando il vecchio leader Socialista disse agli scissionisti Comunisti: che il riformismo democratico era la via mestra per la conquista del potere e non la rivoluzione sovietica da esportare in Italia, così come affermavano i Comunisti Bordiga, Terracini, Gramsci e Togliatti. Terracini nel 1983 ha riconosciuto il suo errore politico.
Oggi, come facemmo a settembre 2019, la posizione assunta in Senato come Partito Socialista Italiano dal Sen. Nencini è nell’interesse della “governabilità” del Paese per un Governo più qualificato ed autorevole di fine legislatura per affrontare le due emergenze degli Italiani pandemia e crisi economica.
Il PSI con questa posizione ha riacquisito la propria autonomia d’azione e rilancia la propria presenza nello scenario politico Italiano e fa appello a TUTTI i Socialisti affinché tornino a militare nell’unico Partito Socialista Italiano rimasto organizzato in Italia, in tutte le Regioni, le Province e nella stragrande maggioranza dei Comuni del Paese.
Giorgio Del Ciondolo
Direzione Nazionale
Partito Socialista Italiano