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SIENA. Casa Pound Siena pretende delle scuse. Casa Pound Siena non le avrà. O meglio, le avrà quando sarà in grado di spiegare le reazioni ai post presenti nei blog neofascisti dove si inneggiava ad una “marcia su Siena”, o quando renderà conto delle intimidazioni che sono state lanciate la settimana scorsa.
Per quanto Il Catenaccio usi (o abusi?) la parola “amore”, noi non dimentichiamo l’ideologia che guida queste persone. Un’ideologia che è rinnegata anche nella Costituzione, e che ha come base l’eliminazione del Diverso (se si hanno dei dubbi a riguardo, basta leggere la XII disposizione transitoria e finale).
Noi non chiediamo scusa: a seguito delle intimidazioni verbali e non che abbiamo ricevuto, abbiamo ritenuto opportuno, insieme con le forze dell’ordine e con la cittadinanza, prendere le giuste precauzioni per consentire lo svolgersi di una manifestazione pacifica.
Per quanto Il Catenaccio usi (o abusi?) la parola “amore”, noi non dimentichiamo l’ideologia che guida queste persone. Un’ideologia che è rinnegata anche nella Costituzione, e che ha come base l’eliminazione del Diverso (se si hanno dei dubbi a riguardo, basta leggere la XII disposizione transitoria e finale).
Noi non chiediamo scusa: a seguito delle intimidazioni verbali e non che abbiamo ricevuto, abbiamo ritenuto opportuno, insieme con le forze dell’ordine e con la cittadinanza, prendere le giuste precauzioni per consentire lo svolgersi di una manifestazione pacifica.
Siamo i primi ad augurarci che fatti simili non avvengano più in futuro, sperando che la parola “amore” torni ad avere un valore reale ed una influenza sui pensieri e sulle azioni delle persone.
Das
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