
SIENA. La manifestazione davanti alla Galleria della Guinza per protestare contro i ritardi nella realizzazione della “Due Mari” ha suscitato grande clamore. Gli amministratori locali delle cinque province e delle decine di comuni interessati dal tracciato si sono accampati per dare corpo e visibilità a quello che è un simbolo dell’incapacità del governo di portare avanti opere infrastrutturali definite fondamentali per lo sviluppo. Nel caso specifico della Due Mari il ministro delle infrastrutture Matteoli ha dato rassicurazioni sullo sblocco delle risorse, ma il problema sembra, più che finanziario, ideologico, visto che in altre zone del Paese e per progetti meno realistici (come il ponte sullo Stretto) il governo ha stanziato fondi consistenti.
Oltre al danno, la beffa dei pedaggi Mentre gli amministratori protestavano davanti alla Galleria di Guinza, l’Anas ufficializzava l’installazione del pedaggio telematico su alcuni raccordi autostradali tra cui la Siena-Firenze e la Bettolle-Perugia. Una scelta che risponde solo ad un calcolo economico, senza affrontare il rapporto tra infrastrutture, servizi, ambiente e sviluppo. Pensare di mettere i caselli e far pagare i raccordi autostradali senesi in questa situazione è solo aggiungere una tassa ai tanti costi che il governo sta imponendo ai territori e che imporranno tagli ai servizi pubblici e disagi ai cittadini. In una situazione di risorse limitate e di fronte ad una rete infrastrutturale antiquata ci troveremo a dover fare delle scelte che condizioneranno il nostro futuro e che dovranno riflettere l’idea di sviluppo che abbiamo in mente. Sul fronte dei trasporti ferroviari servono collegamenti più rapidi per Firenze che possano collegarci con la rete dell’alta velocità, e distinti da questi, servizi ferroviari differenziati per fasce di orario e secondo la tipologia degli utenti, che possano connetterci rapidamente con Chiusi ed Empoli. Dobbiamo, poi, ammodernare il sistema stradale per migliorare la vivibilità dei centri abitati attraversati dalle vie di comunicazione più trafficate. Penso, tra gli interventi più urgenti, alle variante della 326 e la sua connessione con il percorso autostradale e al completamento della 429.
Infrastrutture strategiche per una crescita sostenibile e duratura Come Pd sosteniamo che la ripresa in corso in Italia è ancora troppo debole, mentre al paese serve una crescita duratura, che non sia alternativa alla sostenibilità ambientale. Proprio sulle politiche di governo del territorio legate alle politiche abitative e ricettive occorre riflettere anche per verificare se abbiano favorito una crescita economica ed occupazionale adeguata, rispetto al consumo del suolo. In particolare nella fase di elaborazione e di stesura dei nuovi programmi per la città. Il Pd ha già espresso la convinzione di insistere di più sul recupero e sul riuso, insieme al concetto della perequazione sociale, già presente nel regolamento urbanistico in fase di approvazione.La discussione sull’aeroporto di Ampugnano ha trovato una sintesi tra conservazione dell’ambiente e opportunità di sviluppo recependo critiche anche dure. L’Unione Comunale del Pd di Siena ha promosso una campagna di ascolto su molti temi legati al territorio e all’ambiente che ha già coinvolto oltre mille senesi. Iniziative importanti per coinvolgere la comunità nelle scelte fondamentali, ai quali chi si presenta nella scena della politica senese come “nuovo” o “più nuovo” non può sfuggire. La strada che ci porterà alle primarie di coalizione, intanto, è già iniziata, per coinvolgere tutta la città e verificare le possibilità di accordo con le forze politiche che aderiranno al percorso. Se avremo più candidati avremo maggiori possibilità di confronto. A Siena siamo stati trai primi a sperimentarle e certo non torniamo indietro, perché è con le primarie che il PD ed il centrosinistra possono sviluppare un percorso sul merito delle questioni.
Luigi Dallai
Responsabile Provinciale Ambiente Territorio e Infrastrutture
Oltre al danno, la beffa dei pedaggi Mentre gli amministratori protestavano davanti alla Galleria di Guinza, l’Anas ufficializzava l’installazione del pedaggio telematico su alcuni raccordi autostradali tra cui la Siena-Firenze e la Bettolle-Perugia. Una scelta che risponde solo ad un calcolo economico, senza affrontare il rapporto tra infrastrutture, servizi, ambiente e sviluppo. Pensare di mettere i caselli e far pagare i raccordi autostradali senesi in questa situazione è solo aggiungere una tassa ai tanti costi che il governo sta imponendo ai territori e che imporranno tagli ai servizi pubblici e disagi ai cittadini. In una situazione di risorse limitate e di fronte ad una rete infrastrutturale antiquata ci troveremo a dover fare delle scelte che condizioneranno il nostro futuro e che dovranno riflettere l’idea di sviluppo che abbiamo in mente. Sul fronte dei trasporti ferroviari servono collegamenti più rapidi per Firenze che possano collegarci con la rete dell’alta velocità, e distinti da questi, servizi ferroviari differenziati per fasce di orario e secondo la tipologia degli utenti, che possano connetterci rapidamente con Chiusi ed Empoli. Dobbiamo, poi, ammodernare il sistema stradale per migliorare la vivibilità dei centri abitati attraversati dalle vie di comunicazione più trafficate. Penso, tra gli interventi più urgenti, alle variante della 326 e la sua connessione con il percorso autostradale e al completamento della 429.
Infrastrutture strategiche per una crescita sostenibile e duratura Come Pd sosteniamo che la ripresa in corso in Italia è ancora troppo debole, mentre al paese serve una crescita duratura, che non sia alternativa alla sostenibilità ambientale. Proprio sulle politiche di governo del territorio legate alle politiche abitative e ricettive occorre riflettere anche per verificare se abbiano favorito una crescita economica ed occupazionale adeguata, rispetto al consumo del suolo. In particolare nella fase di elaborazione e di stesura dei nuovi programmi per la città. Il Pd ha già espresso la convinzione di insistere di più sul recupero e sul riuso, insieme al concetto della perequazione sociale, già presente nel regolamento urbanistico in fase di approvazione.La discussione sull’aeroporto di Ampugnano ha trovato una sintesi tra conservazione dell’ambiente e opportunità di sviluppo recependo critiche anche dure. L’Unione Comunale del Pd di Siena ha promosso una campagna di ascolto su molti temi legati al territorio e all’ambiente che ha già coinvolto oltre mille senesi. Iniziative importanti per coinvolgere la comunità nelle scelte fondamentali, ai quali chi si presenta nella scena della politica senese come “nuovo” o “più nuovo” non può sfuggire. La strada che ci porterà alle primarie di coalizione, intanto, è già iniziata, per coinvolgere tutta la città e verificare le possibilità di accordo con le forze politiche che aderiranno al percorso. Se avremo più candidati avremo maggiori possibilità di confronto. A Siena siamo stati trai primi a sperimentarle e certo non torniamo indietro, perché è con le primarie che il PD ed il centrosinistra possono sviluppare un percorso sul merito delle questioni.
Luigi Dallai
Responsabile Provinciale Ambiente Territorio e Infrastrutture