La denuncia di Cicali, presidente dell'associazione Le Mura
SIENA. Giovedi mattina, in occasione di un sopralluogo con altri soci de “Le Mura”e con una rappresentante dell’Ufficio UNESCO del Comune di Siena nella valle di Follonica, per concordare alcuni interventi di pulizia dell’Associazione Le Mura abbiamo avuto la sorpresa di imbatterci in qualche decina di metri di dipinti fatti da poco nella parte interna della cinta muraria.
Il primo sentimento che mi è esploso in testa è stato quello di una profondo senso di disagio e rabbia per l’oltraggio alla passione ed alla fatica che tanti cittadini stanno investendo per il recupero della cinta muraria.
Poi però subentra la riflessione e mi sono chiesto: perché noi fatichiamo e loro imbrattano?
Premesso che questi fatti non dovrebbero assolutamente avvenire, senza prendere in considerazione i costi economici della ripulitura delle mura interessate da quei grafiti. Tengo a precisare che i brevi flash seguenti sono quelli di un semplice privato cittadino e non rappresentano l’Associazione “Le Mura”, della quale sono in questo momento il presidente.
Ripeto, le mie sono semplici riflessioni personali:
- sicuramente è sempre una colpa disegnare nei luoghi inappropriati!
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tale grave fatto è una delle tante manifestazioni della stupidità umana ma a mio parere è anche conseguenza del degrado e del lungo abbandono ed esilio delle Mura
- quali reazioni sono necessarie ed utili di fronte a tali fenomeni?
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dobbiamo per forza avere solo una reazione fortemente repressiva o dobbiamo anche interrogarci più profondamente sui forti disagi dei giovani e sulle motivazioni di queste persone che non provano rispetto ed amore per il nostro patrimonio?
- potrebbero essere forniti luoghi appropriati per questo tipo di manifestazioni?
Luciano Cicali