I sinacati contestano le scelte del cda per il reiquilibrio finanziario
SIENA. Il Coordinamento Nazionale delle RSU, in rappresentanza di tutti gli stabilimenti del Gruppo R.D.B., riunitosi a Bologna il 31 maggio 2011, esprime forte preoccupazione per la situazione economica e finanziaria in cui versa l’azienda. Dopo ampio e approfondito confronto sulla situazione nelle diverse unità produttive e a fronte del comunicato stampa diramato dal C.d.A. il 13 maggio c.m., in cui si definiscono le linee guida per il riequilibrio finanziario della società e si dichiara l’intento di razionalizzare gli stabilimenti per ridurre i costi operativi, il Coordinamento delle RSU dichiara che:
· il giusto risanamento finanziario del Gruppo non può passare attraverso la dismissione degli asset strategici o la chiusura di altri stabilimenti;
· la ricapitalizzazione finanziaria deve essere in parte investita in innovazione di processo e di prodotto, al fine di superare la pesante crisi del settore;
· l’utilizzo degli ammortizzatori sociali deve servire a superare questo momento di difficoltà e mantenere all’interno del Gruppo RDB le professionalità esistenti.
Il Coordinamento delle RSU è determinato nel mettere in atto forme di pressione e di civile e democratica protesta contro una Direzione Aziendale che si sta dimostrando indifferente alle richieste di trasparenza e sta violando il diritto di informazione dei lavoratori e chiede con forza all’Amministratore Delegato e al Consiglio di Amministrazione della società di avviare un confronto responsabile sul piano industriale e sulle strategie per il futuro. A sostegno della posizione espressa, il Coordinamento Nazionale delle R.S.U. proclama per il 9 giugno 2011, una prima giornata di SCIOPERO di 8 ore con PRESIDIO.
Il Coordinamento Nazionale FeNEAL-UIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL