SIENA. L’economia della nostra Provincia va salvata ed in particolare vanno salvate le aziende valdelsane nell'occhio del ciclone in questi giorni: non deve succedere minimamente che i lavoratori e le loro famiglie siano mandati in mezzo ad una strada. Rimandare senza proposte concrete – se non la cassa integrazione – non serve a nulla. Scelte sbagliate, da un punto di vista aziendale e politico, non si possono ripercuotere su chi lavora per guadagnarsi da vivere.
Avevamo offerto, in occasione della visita dell’On. Massimo Polledri (Commissione Bilancio della Camera), all’azienda CALP (ma il discorso poteva valere per tutte le aziende in crisi, a partire dalla Trigano) la possibilità di aprire un tavolo al Ministero: evidentemente la maggioranza politica locale ha preferito sottacere le nostre offerte e, di fatto, rifiutarle, solo per spirito di corporazione e di parte, anche se non aveva valide proposte alternative da proporre. Si è giocato, per meri scopi politici, sulle spalle dei lavoratori. Un bell’inizio, questo, da parte del neo eletto Presidente della Provincia, Bezzini, e degli altri amministratori.
A questo punto, non resta che chiedere impegni chiari per mantenere i posti di lavoro degli operai del settore della camperistica e del cristallo (e non solo!) e per il rispettivo indotto: centinaia di posti di lavoro a rischio, con la cassa integrazione che potrebbe essere il preludio ad un ridimensionamento del numero degli addetti. Il massacro economico della valdelsa, in particolare, e della Provincia di Siena, in generale, va evitato, a tutti i costi, prima che sia troppo tardi e prima che sia pressoché impossibile rialzarsi. Perché senza obiettivi, senza progetti seri, si va da poche parti. Prima c’erano la Banca e la Fondazione MPS, a rivestire il ruolo della classica “manna dal cielo”: i loro interventi nascondevano la pochezza della politica economica del PD e la mala gestione aziendale. Adesso che anche questo palliativo è in crisi netta, è giunta l’ora per dimostrare se i nostri amministratori sono tali a parole o lo sono anche nei fatti.
Il loro dovere, la loro responsabilità, di rappresentare gli interessi di tutti i cittadini deve necessariamente prevalere sulla "mortificazione" di dover ricorrere ad un eventuale “aiuto” offerto da parte dell'attuale Governo, anche se di colore politico diverso dal loro. Devono rendersi conto che, purtroppo, hanno dimostrato di non avere le capacità politica di risolvere da soli queste gravi problematiche del territorio e mettere in atto un piano credibile e necessario per tentare di risolverle con tempestività ed efficacia. Ulteriori ritardi verso la possibilità di un intervento del Governo ed assurdi calcoli di tipo personalistico potrebbero avere gravi ricadute sull'economia di tutto il territorio.
Lega Nord – Lega Toscana
Segreteria Provinciale di Siena