COLLE DI VAL D'ELSA. Con la decisione di mandare in cassa integrazione circa 200 operai sembra che si siano spenti i riflettori sulla RCR – CALP. Non si capisce la soddisfazione trapelata dai Sindacati in quanto, a parte l'aver accettato tutte le decisioni della dirigenza senza chiedere o pretendere nulla, negli ultimi due anni l'azienda ha perso qualcosa come 500 posti di lavoro e per il futuro si parla di un atterraggio ''morbido'' fino ad arrivare a 75 dipendenti occupati nell'Azienda, un vero e proprio tracollo.
Molti dei nostri iscritti che lavorano nella Cristalleria ci hanno segnalato una possibile non razionalità nella scelta degli operai da tenere a casa.
La Lega Nord Toscana ritiene necessario e doveroso, come logica vorrebbe, che a parità di competenze chi ha più bisogno economicamente rimanga a lavorare.
Un'altra questione scottante riguarda, invece, la mezza promessa di ruotare i dipendenti posti in cassa integrazione, a partire dal mese di settembre. Anche questa ci sembra una cosa scontata e dovuta per non fare discriminazioni tra i lavoratori: sarà una promessa capace di tramutarsi in realtà?
Il Sindacato, poi, a nostro parere, deve ricoprire un ruolo tecnico, a difesa degli interessi dei lavoratori, riuscendo a prevenire eventuali catastrofi. O i sindacalisti iniziano realmente a fare gli interessi degli operai o l'emorragia di posti di lavoro sarà destinata a continuare all'infinito.
In conclusione, la Lega Nord Toscana vuole ricordare che il tanto decantato "Bando integrativo" promosso dalla Provincia è soltanto uno specchietto per le allodole e non un vero e proprio sostegno al reddito di chi perde il proprio posto di lavoro, in quanto ai punti 6 e 7 dell'art. 3 del Bando si costringe il lavoratore a rinunciare all'indennità di disoccupazione, per ricevere i 400 euro mensili concessi dal Bando. Allora la Giunta Provinciale ci spieghi: quali redditi integra il Bando?
La Lega Nord Toscana ritiene necessario e doveroso, come logica vorrebbe, che a parità di competenze chi ha più bisogno economicamente rimanga a lavorare.
Un'altra questione scottante riguarda, invece, la mezza promessa di ruotare i dipendenti posti in cassa integrazione, a partire dal mese di settembre. Anche questa ci sembra una cosa scontata e dovuta per non fare discriminazioni tra i lavoratori: sarà una promessa capace di tramutarsi in realtà?
Il Sindacato, poi, a nostro parere, deve ricoprire un ruolo tecnico, a difesa degli interessi dei lavoratori, riuscendo a prevenire eventuali catastrofi. O i sindacalisti iniziano realmente a fare gli interessi degli operai o l'emorragia di posti di lavoro sarà destinata a continuare all'infinito.
In conclusione, la Lega Nord Toscana vuole ricordare che il tanto decantato "Bando integrativo" promosso dalla Provincia è soltanto uno specchietto per le allodole e non un vero e proprio sostegno al reddito di chi perde il proprio posto di lavoro, in quanto ai punti 6 e 7 dell'art. 3 del Bando si costringe il lavoratore a rinunciare all'indennità di disoccupazione, per ricevere i 400 euro mensili concessi dal Bando. Allora la Giunta Provinciale ci spieghi: quali redditi integra il Bando?
Gabor Rossi
Consigliere Provinciale
Lega Nord Toscana