SIENA. Alla luce della tragedia accaduta nella regione Abruzzo, del dibattito in corso sulle modalità dell’edificazione e su come si debba procedere nella ricostruzione affinché questa risponda ai requisiti antisismici, anche nella regione Toscana è ragionevole pensare che le tecniche dell’edificazione possano essere sempre oggetto di miglioramento, sia nell’aspetto strutturale ma anche dal punto di vista energetico. Nella nostra provincia, specificatamente nel comune di Asciano, è in corso di completamento un’interessante progetto di edificazione passiva, all'avanguardia nel panorama nazionale. La struttura in questione è una casa colonica che è stata ristrutturata con nuove tecniche costruttive, tra l’altro testate in Giappone come le migliori strutture antisismiche, che anche nell'eventualità, non molto probabile nel nostro territorio, di una scossa tellurica anche più alta di quella registrata nell’Abruzzo, avrebbe resistito alle sollecitazioni del sottosuolo.
Questo sistema costruttivo permette, oltre la sicurezza antisismica, anche un considerevole risparmio energetico: tramite l’isolamento delle pareti in legno si ha una temperatura costante durante le diverse stagioni dell’anno. E’ una casa che non necessita di riscaldamento e, dunque, a zero emissioni. Acqua ed elettricità sono fornite dai pannelli solari e dall’impianto eolico. La casa passiva registra anche costi di edificazione decisamente inferiori a quelli medi delle case tradizionali, con tempi di realizzazione nettamente inferiori. Nelle esperienze nord europee le case passive, come quella del comune di Asciano, sono utilizzate non solo per l’edilizia privata ma anche per le case popolari. In considerazione che il Comune di Siena si appresta, nel corso dell’anno, a varare il nuovo regolamento urbanistico auspico che questo modello di edificazione possa essere tenuto nella dovuta considerazione nei nuovi strumenti urbanistici, compatibilmente con gli aspetti di impatto ambientale. Sarà mia intenzione portarlo, come argomento di riflessione e di approfondimento, all’interno della Commissione Assetto del Territorio del Comune di Siena.
Questo sistema costruttivo permette, oltre la sicurezza antisismica, anche un considerevole risparmio energetico: tramite l’isolamento delle pareti in legno si ha una temperatura costante durante le diverse stagioni dell’anno. E’ una casa che non necessita di riscaldamento e, dunque, a zero emissioni. Acqua ed elettricità sono fornite dai pannelli solari e dall’impianto eolico. La casa passiva registra anche costi di edificazione decisamente inferiori a quelli medi delle case tradizionali, con tempi di realizzazione nettamente inferiori. Nelle esperienze nord europee le case passive, come quella del comune di Asciano, sono utilizzate non solo per l’edilizia privata ma anche per le case popolari. In considerazione che il Comune di Siena si appresta, nel corso dell’anno, a varare il nuovo regolamento urbanistico auspico che questo modello di edificazione possa essere tenuto nella dovuta considerazione nei nuovi strumenti urbanistici, compatibilmente con gli aspetti di impatto ambientale. Sarà mia intenzione portarlo, come argomento di riflessione e di approfondimento, all’interno della Commissione Assetto del Territorio del Comune di Siena.
Sandro Vannini
Consigliere Comunale di Siena