Preoccupato per la situazione che si è generata all'interno dell'Unione Comunale senese
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera che Luciano Cortonesi ha inviato al segretario del Pd Pierluigi Bersani per chiedere l’intervento del segretario provinciale nella crisi interna al Pd locale.
“Caro Pier Luigi,
ti invio questa lettera perché sono preoccupato della situazione che si è generata all’interno del PD senese e soprattutto all’interno dell’Unione Comunale del Capoluogo.
Immagino che sarai informato della crisi politica che ha investito il Comune di Siena, del commissariamento, dopo che Franco Ceccuzzi (a mio modo di vedere, sbagliando) si è dimesso da Sindaco. Una successione di incomprensioni, accuse, bugie e veleni che certo non sono stati graditi dalla città e dagli iscritti al nostro partito.
La dirigenza del PD cittadino, che controlla anche quella provinciale, ha acceso una campagna di accuse ed istaurato un “muro contro muro” inopportuno e devastante, attivando anche una sorta di “pulizia etnica” finalizzata ad isolare ed allontanando tutti i “dissidenti” e chi era loro vicino. Una epurazione messa in opera meticolosamente per allontanare da ogni possibile organismo chi “si è permesso” esprimere un parere diverso. Un comportamento degno dei peggiori regimi comunisti dittatoriali.
Con questi presupposti temo che i successi ed i consensi che il PD aveva ottenuto in questo territorio negli ultimi tempi e di cui andavamo fieri, siano seriamente compromessi. Se non cesserà questa situazione, l’anno prossimo, quando si voterà per eleggere
Chi ti scrive non è un politico di mestiere, si è impegnato per un senso di responsabilità civica. Uno dei tanti proveniente dalla c.d. società civile, che ha creduto con entusiasmo al progetto del PD sostenendolo fin dalla sua costituzione nel 2007.
So che è difficile tenere unito un partito che ha origini e talvolta visioni diverse, ma proprio la differenza di vedute doveva essere l’elemento propulsivo di un progetto politico riformista. Sono stato il primo capogruppo del partito nel Consiglio Comunale di Siena e capisci come questi temi sono stati, per tre anni, il mio pane quotidiano. Anni in cui ho lavorato sodo e governato sul piano relazionare le svariate correnti che tentavano di prevaricarsi. Sono stato un mediatore instancabile, per questo non condivido la decisione di
Non ritengo giusto e utile per il PD segua una linea vendicativa, rancorosa dettata dall’ex sindaco.
Un esempio tra i tanti: dal documento uscito dall’ultima assemblea cittadina, che ti allego, si percepisce come all’interno del partito vi sia una larghissima maggioranza che condivide questo percorso (71 a 4). Come si trattasse di una fronda eversiva minimalista da ignorare. Per forza! Chi la pensava in modo diverso è stato allontanato.
Guardiamo i pesi elettorali veri, quelli usciti dalle urne, non quelli pianificati da un abile stratega dalle stanze del partito. Su 15 consiglieri comunali eletti del PD, i cosiddetti “dissidenti” sono 7, quasi il 50%. Gli stessi 7 da soli hanno ottenuto circa 2.600 preferenze individuali, contro le circa 6.000 cumulate dall’intero gruppo PD al comune di Siena. Una situazione reale ben diversa da quella che si tenterebbe di presentare al popolo.
Credo che, come Segretario nazionale, tu debba mettere mano a questo disastro; azzerando le attuali cariche del partito comunale e provinciale senesi ed indicendo un urgente congresso per confrontarsi e individuare percorsi di crescita ben diversi. Una fase di ristrutturazione e programmatica nuova, che consegni ad una nuova classe dirigente il compito di ricomporre questa frattura che porta solo al disastro. Uomini e donne onesti, di buoni sentimenti e di senso di responsabilità capaci di ricondurre all’interno del partito le varie posizioni. Un lavoro che porti a “lavare i panni sporchi in casa” anziché ricorrere ad invocare giustizia e democrazia tramite le pagine dei giornali.
Ti ripeto, mi sono battuto per anni, con tutto me stesso per aggregare e non accetto assolutamente che prevalga chi lavora solo per dividere.
Conto sul tuo intervento
Con sincera stima
Luciano Cortonesi