Rintuzzato l'ennesimo attacco all'ambiente nella zona di Vertine

GAIOLE IN CHIANTI. Ieri (31 maggio), fra gli importanti argomenti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, era in discussione la possibilità di concedere o meno l’autorizzazione alla costruzione di una struttura (una delle due si vorrebbe costruire, una fronte castello e una ai piedi, domande presentate da soggetti diversi), nuova di zecca di fronte e a poca distanza dal castello di Vertine da parte di una società agricola che opera nel territorio. Una struttura da costruire in un luogo in cui non esistono altro che bosco, muri a secco, campi, priva di vie di accesso e con un impatto ambientale devastante, per la sua gente, per il suo scorrere di persone e turismo in uno dei luoghi che è fra i più belli e preziosi del Chianti.
Il sindaco Michele Pescini, citando organi di studio e assetto del territorio a livello provinciale e regionale, ha fatto presente che per impatto ambientale, di assetto del territorio e di vivibilità, la costruzione della struttura non aveva le conformità per essere costruita.
Il capogruppo di maggioranza Scarpelli e di minoranza Bruni nei loro interventi erano sostanzialmente d’accordo nel voler difendere l’integrità, la bellezza e l’unicità del contesto Vertine che tale deve rimanere. La votazione sulla costruzione di cantina con annessi e connessi a Vertine è stata bocciata all’unanimità dall’intero consiglio comunale.
La società in questione con un fax inviato dal legale nel primo pomeriggio ha fatto presente di voler rinunciare alla zona di Vertine per poter costruire nella zona di Adine (altro luogo magnifico). L’amministrazione si è riservata di valutare obbiettivamente nuovi piani aziendali che saranno presentati dalla società in questione.
Oggi è una gran bella giornata per lo scampato pericolo e merita un plauso l’Amministrazione Comunale tutta nelle sue componenti di maggioranza ed opposizione, che hanno degnamente difeso nel rispetto delle regole e del bellissimo Articolo 9 della nostra Costituzione un luogo che non è solo patrimonio di chi lo vive ma di chiunque ci passa, lo frequenta, ci ha vissuto e non è più fra noi ma continuerà sempre a voler bene e amare Vertine per come ci è stato lasciato.
Andrea Pagliantini