POGGIBONSI. Dopo cinque incontri, ai quali hanno partecipato genitori ed educatori, ed un ampio confronto ricco di contenuti, abbiamo deciso di costituire il Comitato "Contemporaneamente: Educazione partecipata". Il nome prende spunto dal titolo del documentario "La regola del Contemporaneamente" di Massimo Coppola, che parla di un gioco inventato dai bambini dell'isola di S.Pietro (Sardegna).
La sera, i bambini, si riuniscono nella piazza principale di Carloforte (unico paese dell'isola), si schierano in cerchio e, tutti insieme e con movimenti contemporanei, devono riuscire a toccare il piede degli "avversari" senza pestarlo. Questo riferimento (tutti insieme e contemporaneamente) unito al sottotitolo, "Educazione partecipata", indica in modo immediato la critica netta al metodo con cui è stata gestita la "vicenda Centro Ragazzi" in questo ultimo anno.
L'Amministrazione Comunale, dimentica del concetto di Comunità Educante, comprendente tutti gli operatori dell'educativo (dal personale scolastico, docente e non docente, ai genitori, dagli operatori educativi di associazioni private ai bambini stessi) decide in modo autonomo, senza fornire dati oggettivi di valutazione che hanno portato a tale scelta, di smantellare tutto il complesso e delicato lavoro costruito negli ultimi quindici anni.
Questo ha inevitabilmente creato un forte disagio tanto tra i genitori che tra gli operatori dell'educativo che ha portato alla raccolta di settecento firme, con la richiesta al Sindaco di garantire la continuità educativa e metodologica del Centro e di un confronto pubblico ed aperto che permettesse un chiarimento delle vicende in corso. Il confronto è stato promesso ma mai realizzato e, al momento, con sei mesi di ritardo, stanno riprendendo le attività del Centro in totale discontinuità educativa e metodologica.
Consapevoli della delicatezza del settore educativo per tutta la comunità e per il nostro futuro, non è nostra intenzione impostare l'attività del comitato sulla sterile polemica. Vogliamo, invece, avviare una seria attività di dialogo e confronto con l'Amministrazione Comunale, con le scuole e con tutte le agenzie e servizi educativi, per provare a ricostruire un percorso partecipato, nell'interesse di tutti. E' stata nominata Portavoce del Comitato Stefania Foderi, medico pediatra all'ospedale di Campostaggia.
Chi fosse interessato all'attività del comitato (il comitato è aperto a tutti: insegnanti, personale scolastico non docente, educatori, genitori ecc.) può chiamare al numero di cellulare 335/231327 (Stefania) o inviare un'e-mail a c.contemporaneamente@libero.it o partecipare direttamente al prossimo incontro che si terrà mercoledì 24 Marzo, alle ore 21,30 presso l'abitazione di Cristiana Arnecchi, in via dei Mughetti, 17, Poggibonsi.
Il Comitato Contemporaneamente: Educazione partecipata
La sera, i bambini, si riuniscono nella piazza principale di Carloforte (unico paese dell'isola), si schierano in cerchio e, tutti insieme e con movimenti contemporanei, devono riuscire a toccare il piede degli "avversari" senza pestarlo. Questo riferimento (tutti insieme e contemporaneamente) unito al sottotitolo, "Educazione partecipata", indica in modo immediato la critica netta al metodo con cui è stata gestita la "vicenda Centro Ragazzi" in questo ultimo anno.
L'Amministrazione Comunale, dimentica del concetto di Comunità Educante, comprendente tutti gli operatori dell'educativo (dal personale scolastico, docente e non docente, ai genitori, dagli operatori educativi di associazioni private ai bambini stessi) decide in modo autonomo, senza fornire dati oggettivi di valutazione che hanno portato a tale scelta, di smantellare tutto il complesso e delicato lavoro costruito negli ultimi quindici anni.
Questo ha inevitabilmente creato un forte disagio tanto tra i genitori che tra gli operatori dell'educativo che ha portato alla raccolta di settecento firme, con la richiesta al Sindaco di garantire la continuità educativa e metodologica del Centro e di un confronto pubblico ed aperto che permettesse un chiarimento delle vicende in corso. Il confronto è stato promesso ma mai realizzato e, al momento, con sei mesi di ritardo, stanno riprendendo le attività del Centro in totale discontinuità educativa e metodologica.
Consapevoli della delicatezza del settore educativo per tutta la comunità e per il nostro futuro, non è nostra intenzione impostare l'attività del comitato sulla sterile polemica. Vogliamo, invece, avviare una seria attività di dialogo e confronto con l'Amministrazione Comunale, con le scuole e con tutte le agenzie e servizi educativi, per provare a ricostruire un percorso partecipato, nell'interesse di tutti. E' stata nominata Portavoce del Comitato Stefania Foderi, medico pediatra all'ospedale di Campostaggia.
Chi fosse interessato all'attività del comitato (il comitato è aperto a tutti: insegnanti, personale scolastico non docente, educatori, genitori ecc.) può chiamare al numero di cellulare 335/231327 (Stefania) o inviare un'e-mail a c.contemporaneamente@libero.it o partecipare direttamente al prossimo incontro che si terrà mercoledì 24 Marzo, alle ore 21,30 presso l'abitazione di Cristiana Arnecchi, in via dei Mughetti, 17, Poggibonsi.
Il Comitato Contemporaneamente: Educazione partecipata