SIENA. Il Comitato ha letto attentamente il Verbale di deliberazione della Giunta comunale di Siena n. 483 del 18.12.2014, avente per oggetto: “Studio di fattibilità tecnico-economico relativo alla nuova forma di governance del Santa Maria della Scala. Collaborazione con Fondazione MPS mediante lettera di intenti. Approvazione”.
Dalla discussione è emersa la conferma da parte del Comitato della più volte indicata via da percorrere per dare un assetto definitivo, e corretto, alla “governance” (= modalità di governare, reggere, amministrare una realtà istituzionale come il Museo del S.M.S.) primariamente a gestione diretta, legata all’Ente Comune per le ragioni chiaramente esplicitate, o, secondariamente, ad un Consorzio sempre di diritto pubblico con la partecipazione, oltre che del Comune di Siena, del Ministero dei beni culturali e della Regione Toscana, avendo a riferimento il D. Lgs. 42/2004 e le Linee per il funzionamento e lo sviluppo dei musei del Ministero per i beni e le attività culturali, senza dimenticare gli interventi del ministro Bray e del ministro Franceschini – cfr. la nota n. 5 del 20.10.2014 e il relativo aggiornamento del 29.11.2014.
Il Comitato, nell’analizzare i contenuti della delibera in oggetto adottata dalla Giunta (che sarà portata in Consiglio Comunale in una apposita seduta per l’eventuale approvazione) nella quale si formalizza la collaborazione del Comune di Siena e la Fondazione MPS, ritiene che le anomalie, dal punto di vista amministrativo, e non solo, risultano più gravi e vistose di quelle più volte denunciate a proposito della “politica degli appalti” sviluppata già da alcuni anni (e il discorso ancora continua: cfr. gli atti dirigenziali nn. 1819, 1919, 2068 del 2014 e la delibera di giunta n. 426/2014 citate nella nota n. 5/2014 del Comitato), legittimata da motivi di urgenza, in una lettura scorretta dell’art. 117 del D. Lgs. 42/2004 e nell’utilizzazione del D. Lgs. 163/2006, tenendo presente che la collaborazione chiama in causa una realtà pubblica (Comune) e una privata (Fondazione MPS).
Questo discorso, tuttavia, comporta argomentazioni più approfondite e circostanziate che non possono essere chiuse in una più o meno breve “nota”. Si prevede a tale proposito un testo più analitico in una collocazione specifica che potrebbe avere una veste diversa dalle abituali note del Comitato.
In questa sede al Comitato è parso opportuno rilevare:
1. la deliberazione n. 483 del 18.12.2014 ha come riscontro la n. 250 del 24.7.2014: ma “la richiesta di parere in ordine alla possibilità dell’Ente (Comune di Siena) di costituire una fondazione di partecipazione per la valorizzazione e gestione del complesso museale S.M.S. “di proprietà comunale”, inoltrata dal Consiglio delle Autonomie locali con nota 13.3.2014 alla Corte dei Conti sez. regionale, risulta formulata dal Sindaco di Siena in data 4.3.2014 (e risolta negativamente dalla Corte dei Conti nell’adunanza del 3.12.2014). Il tutto molto prima di quanto previsto dalla deliberazione n. 250 citata. Non risulta resa pubblica la lettera del Sindaco al Consiglio delle Autonomie locali.
2. Dal Comune di Siena è stata inoltrata una richiesta circa lo “Studio di fattibilità tecnico-economico” alla Fondazione MPS (non presente negli allegati della deliberazione n. 483) certamente con firma del Sindaco e in partenza dall’Ufficio del Gabinetto del Sindaco – arch. Paola D’Orsi – alla quale è stato risposto il 2.12.2014 (Portineria Comune di Siena 2.12.2014, Gabinetto del Sindaco 4.12.2014).
Ne derivano il Percorso per la redazione dello studio di fattibilità, e, forse, la lettera d’intenti (databili al 17.12.2014) in una successione non chiara, tenuto conto che sono previsti sei incontri, a partire da Venerdì 5.12.2014 – primo incontro – con cadenza settimanale, tra Fondazione MPS e Comune.
La tempistica risulterebbe utile per stabilire se il discorso sia partito dal Comune di Siena o dalla Fondazione.
3. Il Comitato si è chiesto quale possa essere stato il ruolo e la posizione del segretario generale in tutta la vicenda, dato che quando si parla della proposta di Giunta n. 317/2014, avente
per oggetto lo Studio di fattibilità tecnico-economico (tra gli allegati manca questa proposta) il parere di regolarità è firmato dalla Responsabile di P.O., Paola D’Orsi.
4. Tutto il quadro relativo a prima e dopo la deliberazione 483 conferma i dubbi già emersi nella nota relativa al Controllo successivo di regolarità amministrativa in ordine al semestre gennaio/giugno 2014, redatta dal Segretario generale Vincenzo Del Regno (Siena 23.9.2014, prot. Sp. 87 del 30.8.2014), che mette in luce varie ombre presenti nella regolarità amministrativa del Comune di Siena.
Comitato Cittadini Sovrani e Beni Comuni.