L'azienda committente però è in gravi difficoltà...
GAIOLE IN CHIANTI. I lavori per la realizzazione di una cantina e annessi appartamenti ad Adine, nel comune di Gaiole in Chianti, spianando una collina all’interno di una zona incontaminata, sono partiti solo lo scorso mese di marzo (fra il malumore dei residenti e dell’opinione pubblica) e al momento sono fermi da tempo per le difficoltà della società committente, la Negri Vigneti.
Allo stato attuale la collina si presenta con una montagna di terra spostata di lato e uno scheletro di cemento poggiato sopra.
Nonostante che l’azienda si trovi in forte difficoltà, non rinuncia a mettere in moto le ruspe e le betoniere, sbranando una collina illibata vista mondo, a cui si accede con una minuscola strada sterrata sulla quale camion e mezzi vari trovano belle difficoltà a passare.
Rimane lo sfregio ad una porzione di mondo incontaminato: una grandissima quantità di terra spostata con le ruspe, un crinale di collina spianato con sopra una struttura di cemento scheletrica orrenda e ferita per un territorio che certo non la merita.
Le autorità comunali e la Guardia Forestale, dopo accurati controlli, non ritengono ci siano illeciti nel cantiere, ma si crea una forte situazione di stallo nella quale ricorsi, vie legali e controversie di ogni tipo faranno sì che questo scempio diventi una nuova cartolina di cosa è diventato il Chianti (e forse la Toscana tutta). Sperando che nel frattempo la natura magnanima se ne riappropri…
Andrea Pagliantini