SIENA. La campagna elettorale per le “amministrative 2009” è alle porte; i candidati all’Amministrazione Provinciale ed alle Amministrazioni Comunali, sottoporranno al giudizio degli elettori i loro programmi politici ed amministrativi per i prossimi cinque anni di governo locale.
In questo contesto e nell’attualità socio-economica, la nostra Associazione di categoria, l’Unione Installatori ed Impiantisti della Cna di Siena, vuole sollecitare tutti i candidati a porre un’attenzione particolare e prioritaria a tutte le tematiche relative all’efficienza energetica negli edifici ed alle possibilità/opportunità che una normativa incentivante, seppure in continua evoluzione, in materia di produzioni di energie da fonti rinnovabili (FER), propone.
In questo contesto e nell’attualità socio-economica, la nostra Associazione di categoria, l’Unione Installatori ed Impiantisti della Cna di Siena, vuole sollecitare tutti i candidati a porre un’attenzione particolare e prioritaria a tutte le tematiche relative all’efficienza energetica negli edifici ed alle possibilità/opportunità che una normativa incentivante, seppure in continua evoluzione, in materia di produzioni di energie da fonti rinnovabili (FER), propone.
Non ci dilungheremo sul senso di questa nostra sollecitazione, essendo nota a tutti l’importanza della questione energetica nel nostro paese, sia come fattore di sviluppo e sicurezza economica, sia come fattore di tutela dell’ambiente; ci preme semmai evidenziare come, quasi tutte le amministrazioni locali, non abbiano fatto quanto avrebbero potuto, in questo strategico settore: non sono stati adeguati i regolamenti urbanistici; non sono state colte tutte le opportunità date dai bandi regionali o nazionali in materia; non si è programmata adeguatamente la localizzazione di impianti per la produzione di energia da FER; sono tuttora di difficile installazione i piccoli impianti solari termici e fotovoltaici, a causa della complessità e delle lungaggini burocratiche connesse alle autorizzazioni.
E’ evidente come, in ordine a questi problemi, ci attendiamo una maggiore attenzione ed in particolare, una semplificazione delle procedure autorizzative per i piccoli impianti; in questo senso le amministrazioni locali potrebbero individuare e definire le aree, o le zone, oppure la tipologia degli edifici, nelle quali o sui quali è possibile ovvero, non è possibile, installare impianti da FER e, laddove è possibile, dare la facoltà di procedere senza chiedere autorizzazioni preventive; questo semplificherebbe la vita a tanti cittadini, dando impulso alle attività economiche collegate.Un progetto di sicuro interesse, che vogliamo sottoporvi all’attenzione e che speriamo possa trovare spazio nella futura programmazione dei nostri Comuni è quello relativo ai cosiddetti “Orti fotovoltaici”; presentato alla RegioneToscana ed alla stampa in un nostro convegno a Pisa sotto il titolo, appunto, di: “orti fotovoltaici: un progetto per la democrazia energetica e un’opportunità per imprese e famiglie”, è pensato per dare risposte a chi, pur volendo contribuire alla diffusione delle energie rinnovabili e magari cogliendone i vantaggi, anche finanziari, non ne ha la possibilità: l’abitazione o la sede della ditta non è idonea (magari non è a tetto!) oppure è situata in un centro storico!
Tuttavia una soluzione per contribuire a produrre energia pulita c’è e l’idea, molto semplice e mutuata dalla positiva esperienza spagnola, è quella di dividere fra vari investitori, quote di un impianto fotovoltaico.
E la soluzione più facile, studiata da CNA Toscana, con la consulenza giuridica e tecnica di qualificati professionisti, è realizzarlo con un progetto pubblico/privato: l’ente pubblico (Comune) individua l’area (il tetto di una scuola o di una palestra, un terreno, magari un’ex discarica!) e realizza l’impianto con un gruppo di cittadini. Il risultato sarà energia pulita ed anche un guadagno sicuro (v. conto energia).
Questa legata alle energie rinnovabili, infatti, è una nuova frontiera di investimento che, in un momento di difficoltà dei mercati finanziari, come l’attuale, può interessare tanti risparmiatori.
Questa soluzione favorisce anche il superamento del maggior ostacolo allo sviluppo del fotovoltaico: gli ancora troppo elevati costi degli impianti e del loro avviamento. Ogni singolo investitore invece in questo modo, con un impiego di denaro relativamente modesto, può godere dei benefici derivanti dai generosi incentivi promossi dal “Conto Energia” per venti anni. Secondo i calcoli degli esperti i soldi investiti sono ammortizzabili in circa 7-8 anni e il rendimento medio di una quota di solare si aggira intorno all’8-10% all’anno.
Un primo progetto di “orto fotovoltaico” pubblico/privato sarà realizzato nel Comune di Buggiano, in provincia di Pistoia; si prevede la pubblicazione del bando da parte del comune entro il prossimo mese di marzo e la realizzazione dell’impianto entro la fine del primo semestre del 2009, con un costo totale di € 240.000,00.
Edo Bernini, Responsabile settore miniere ed energia della Regione Toscana, presente al nostro convegno, ha sottolineato l’importanza del progetto fondato sul concetto di democrazia energetica, con parole d’apprezzamento per la proposta da noi avanzata: “La Regione Toscana punta molto sul fotovoltaico e si pone l’obiettivo di un progetto per ogni comune. La Cna ha raccolto la sfida definendo un modello che accresce le opportunità di utilizzo delle energie rinnovabili e contribuisce a creare nei cittadini la consapevolezza di partecipare a un progetto per la riduzione delle emissioni e diminuzione dei costi”.
E’ evidente come, in ordine a questi problemi, ci attendiamo una maggiore attenzione ed in particolare, una semplificazione delle procedure autorizzative per i piccoli impianti; in questo senso le amministrazioni locali potrebbero individuare e definire le aree, o le zone, oppure la tipologia degli edifici, nelle quali o sui quali è possibile ovvero, non è possibile, installare impianti da FER e, laddove è possibile, dare la facoltà di procedere senza chiedere autorizzazioni preventive; questo semplificherebbe la vita a tanti cittadini, dando impulso alle attività economiche collegate.Un progetto di sicuro interesse, che vogliamo sottoporvi all’attenzione e che speriamo possa trovare spazio nella futura programmazione dei nostri Comuni è quello relativo ai cosiddetti “Orti fotovoltaici”; presentato alla RegioneToscana ed alla stampa in un nostro convegno a Pisa sotto il titolo, appunto, di: “orti fotovoltaici: un progetto per la democrazia energetica e un’opportunità per imprese e famiglie”, è pensato per dare risposte a chi, pur volendo contribuire alla diffusione delle energie rinnovabili e magari cogliendone i vantaggi, anche finanziari, non ne ha la possibilità: l’abitazione o la sede della ditta non è idonea (magari non è a tetto!) oppure è situata in un centro storico!
Tuttavia una soluzione per contribuire a produrre energia pulita c’è e l’idea, molto semplice e mutuata dalla positiva esperienza spagnola, è quella di dividere fra vari investitori, quote di un impianto fotovoltaico.
E la soluzione più facile, studiata da CNA Toscana, con la consulenza giuridica e tecnica di qualificati professionisti, è realizzarlo con un progetto pubblico/privato: l’ente pubblico (Comune) individua l’area (il tetto di una scuola o di una palestra, un terreno, magari un’ex discarica!) e realizza l’impianto con un gruppo di cittadini. Il risultato sarà energia pulita ed anche un guadagno sicuro (v. conto energia).
Questa legata alle energie rinnovabili, infatti, è una nuova frontiera di investimento che, in un momento di difficoltà dei mercati finanziari, come l’attuale, può interessare tanti risparmiatori.
Questa soluzione favorisce anche il superamento del maggior ostacolo allo sviluppo del fotovoltaico: gli ancora troppo elevati costi degli impianti e del loro avviamento. Ogni singolo investitore invece in questo modo, con un impiego di denaro relativamente modesto, può godere dei benefici derivanti dai generosi incentivi promossi dal “Conto Energia” per venti anni. Secondo i calcoli degli esperti i soldi investiti sono ammortizzabili in circa 7-8 anni e il rendimento medio di una quota di solare si aggira intorno all’8-10% all’anno.
Un primo progetto di “orto fotovoltaico” pubblico/privato sarà realizzato nel Comune di Buggiano, in provincia di Pistoia; si prevede la pubblicazione del bando da parte del comune entro il prossimo mese di marzo e la realizzazione dell’impianto entro la fine del primo semestre del 2009, con un costo totale di € 240.000,00.
Edo Bernini, Responsabile settore miniere ed energia della Regione Toscana, presente al nostro convegno, ha sottolineato l’importanza del progetto fondato sul concetto di democrazia energetica, con parole d’apprezzamento per la proposta da noi avanzata: “La Regione Toscana punta molto sul fotovoltaico e si pone l’obiettivo di un progetto per ogni comune. La Cna ha raccolto la sfida definendo un modello che accresce le opportunità di utilizzo delle energie rinnovabili e contribuisce a creare nei cittadini la consapevolezza di partecipare a un progetto per la riduzione delle emissioni e diminuzione dei costi”.
Cna Installazioni e Impianti – Siena